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    LA NUTELLA FA INGRASSARE (I DIVIDENDI) – NEL 2022 LA HOLDING DELLA FAMIGLIA FERRERO HA DISTRIBUITO 765 MILIONI DI DIVIDENDI. LA FETTA PIÙ GRANDE SE L'È PAPPATA GIOVANNI FERRERO CHE HA INCASSATO 575 MILIONI DI EURO (CHE SI AGGIUNGONO AL SUO GRUZZOLO DI 34,7 MILIARDI) – NEGLI ULTIMI TRE ANNI LA HOLDING CHE CONTROLLA L'IMPERO FERRERO HA RIMPINGUATO I PORTAFOGLI DEI SOCI CON 2,3 MILIARDI - L'UNICA REALTÀ ITALIANA PARAGONABILE È...


     
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    Mario Gerevini per il “Corriere della Sera”

     

    giovanni ferrero giovanni ferrero

    Schenkenberg. È la holding delle holding, la società più ricca che un italiano possieda.

    Poco conosciuta eppure è la "mamma" della Nutella. La Schenkenberg è la vera cassaforte di Giovanni Ferrero (76% circa) e del resto della famiglia (24%). Tre giorni fa in Lussemburgo è stato depositato negli uffici del registro di commercio l'ultimo bilancio, chiuso al 31 agosto 2022. I numeri sono impressionanti: nel 2022 è stato distribuito un dividendo di 765 milioni.

     

    Quindi 575 milioni sono andati a Giovanni Ferrero, 58 anni, il leader del gruppo dolciario e l'italiano più ricco secondo Forbes con un patrimonio di 34,7 miliardi. Poi nell'esercizio 2021-2022 è stato realizzato un utile di 686 milioni che servirà a pagare quest' anno un'altra, presumibilmente ricchissima, cedola.

     

    giovanni ferrero 5 giovanni ferrero 5

    Anche perché c'è ampio margine. Tra capitale e riserve la finanziaria ha un patrimonio di 7,1 miliardi. Quindi spalle larghissime per sostenere e supportare le eventuali esigenze di finanza delle controllate. L'unica paragonabile tra le holding familiari, pur con caratteristiche diverse, è la Delfin degli eredi Del Vecchio, con 4,2 miliardi di patrimonio e 377 milioni di utile 2021 (ma dividendi relativamente più modesti).

     

    Molto distante invece Bernard Arnault con la sua accomandita Financière Agache, destinata ai 5 figli (20% ciascuno): controlla un conglomerato (Lvmh, Dior, Fendi, Bulgari, Vuitton, Dom Perignon ecc) con un giro d'affari di oltre 64 miliardi, un utile netto di 12 miliardi e un patrimonio di quasi 50 miliardi e lui stesso viene accreditato di una ricchezza di circa 180 miliardi.

     

    La Schenkenberg è un anello societario strategico nel "sistema" Ferrero: sotto di essa c'è la Ferrero International, capofila del gruppo industriale (39mila dipendenti, 107 società, 32 stabilimenti in 170 Paesi con 12,7 miliardi di fatturato nel 2021); sopra ci sono Giovanni Ferrero (tramite le sue società personali Bermic e Gmbf) e il ramo familiare minoritario.

     

    giovanni ferrero 4 giovanni ferrero 4

    È uno snodo talmente importante e delicato che a regolarlo è una meticolosissima impalcatura di regole che si riflette in un corposo statuto, assai dettagliato soprattutto nell'indirizzare i trasferimenti delle azioni. Comunque il controllo è saldamente in mano a Giovanni Ferrero, la cui liquidità sarebbe in parte gestita dal fondo lussemburghese Teseo Capital Sicav, presieduto dalla moglie Paola Rossi, impegnata anche in diverse organizzazioni benefiche e umanitarie.

     

    In tre anni la Schenkenberg ha "girato" ai soci la cifra record di 2,3 miliardi in dividendi. Ma non è il risultato contingente di trading o speculazioni finanziarie, sono sani utili "industriali" dalla vendita di Nutella, Rocher, Tic Tac, Kinder, Estathé ecc. Giovanni è a capo del gruppo dal 1997, all'inizio insieme al fratello, poi quando Pietro nel 2011 morì improvvisamente, assunse tutte le deleghe.

    giovanni ferrero 2 giovanni ferrero 2

     

    Oggi è presidente operativo della Ferrero International (con Lapo Civiletti ceo) che proprio ieri ha depositato il bilancio civilistico al 31 agosto 2022 (il consolidato con i conti economici del gruppo e quindi anche il fatturato non è ancora disponibile). Gli asset totali superano i 9 miliardi e l'utile è balzato a 951 milioni dai 677 precedenti.

     

    DELFIN - DIVISIONE QUOTE E STRUTTURA EREDITARIA DELFIN - DIVISIONE QUOTE E STRUTTURA EREDITARIA

    Riservato e discreto, Giovanni Ferrero potrebbe comprarsi "la" Ferrari e non "una"Ferrari e grandi yacht o super jet, ma - come disse anni fa in un'intervista- «non ho la passione per le macchine, le moto, le barche... Il mio lusso è prendermi del tempo per viaggiare e per scrivere». Viaggiare in Africa soprattutto e scrivere romanzi (sette pubblicati). Una moglie e due figli: uno come tanti se non fosse che incassa un milione e mezzo di euro al giorno

    LA CATENA DI CONTROLLO DI DELFIN LA CATENA DI CONTROLLO DI DELFIN

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