M.A. per "il Messaggero"
BERLUSCONI DUDU E IL VERTICE AD ARCORE
Non più la photo oppurtunity, ma il video opportunity. E in quello diffuso dallo staff di Berlusconi, si vede che fra tanti big - i tre ministri azzurri più i capigruppo, il coordinatore Tajani e la Ronzulli - anche Dudù e un altro barbonicino amico o parente dello storico quadrupede del Cavaliere hanno partecipato al pranzo di lavoro nel parco di Arcore. Dudù adagiato sulle gambe di Nonno Silvio e l'altro tra le braccia del capo dei deputati, Barelli. Carezze e chiacchiere.
BERLUSCONI DUDU E IL VERTICE AD ARCORE
«Dobbiamo fare di tutto, insieme al Ppe, per evitare la guerra in Ucraina», ha detto Berlusconi ai commensali: «Io sono amico di Putin e vi assicuro che Vlad non è un guerrafondaio». Ha anche evocato «lo spirito di Pratica di Mare» l'ex premier, ossia la sua capacità di mediazione tra la Nato e la Russia. E la politica italiana?
BERLUSCONI DUDU E IL VERTICE AD ARCORE
«Massima lealtà - ha detto Silvio a Carfagna, Gelmini, Brunetta e agli altri - verso Draghi. Forza Italia sosterrà il governo fino alla fine della legislatura. Questa stessa lealtà non ci impedirà però di proporre miglioramenti alle proposte dell'esecutivo che sono sottoposte all'esame del Parlamento». Si è anche detto contento per i sondaggi del partito: «Possiamo agevolmente superare il 10 per cento». E rivolto ad alcuni dei presenti mentre andavano via: «Quando siete a Roma dite a Salvini e Meloni di non litigare».
BERLUSCONI DUDU E IL VERTICE AD ARCORE BERLUSCONI DUDU E IL VERTICE AD ARCORE