Estratto dell’articolo di Andrea Mollas per www.repubblica.it
MACCHINA PARCHEGGIATA MALE E MARCHIATA CON UNA BOMBOLETTA SPRAY
Porta Furba ha un nuovo giustiziere. Senza macchia e senza paura, protettore degli onesti parcheggiatori e nemico degli autisti volontariamente maldestri.
Chi lascia la macchina sulle strisce pedonali, al posto degli invalidi o sul marciapiede ha le ore contate, al suo ritorno si ritroverà la fiancata marcata con un gigantesco “Free Park”. No, non vuol dire parco libero, solo che non c’è abbastanza spazio per poter scrivere la frase intera. Che sarebbe “Free Parking”, ovvero parcheggio libero, ma il senso è chiaro.
I residenti ora pensano solo a lui, a Free Park. Cercano di dare un volto al residente che si fa giustizia da solo, vuole ristabilire l’ordine a modo suo, a colpi di vernice indelebile. In principio fu un Suv bianco a subire la punizione il 25 giugno scorso: macchina parcheggiata sul posto disabili, dunque la scritta sul fianco destro.
MACCHINA PARCHEGGIATA MALE E MARCHIATA CON UNA BOMBOLETTA SPRAY
Un giustiziere che entusiasma i residenti, che vogliono vederlo in faccia, stringere la mano al nuovo idolo di Porta Furba. Nell’attesa i complimenti piovono sui social: “Massimo rispetto per questo Spider Man di quartiere”, con buona pace dell’Uomo Ragno che ora deve fare i conti con un nuovo collega.
“C’è un eroe in città!! Numero uno!! Non smettere mai!”; “Meglio di una multa”; “Educazione costruttiva”. E poi ancora: “Fatto bene. Vedete che non parcheggerà più male”; “Capirai, te serviranno quintali de bombolette spray..”; “Severo ma giusto”. […]
A chiudere la discussione ci prova un utente che punta l’attenzione sull’ambiente: “Ma si può essere così incivili? Con tutto quello che inquinano le bombolette spray? Ma usare la chiave e rigarla come fanno tutti no?”. Onesto.