COLTIVAZIONE DI POMODORI IN CINA
(ANSA) - È polemica nel Regno Unito contro alcune delle maggiori catene di supermercati accusate in un'inchiesta giornalistica della Bbc di vendere alimenti con indicazioni di provenienza 'taroccate', incluse confezioni di concentrato di pomodoro presentate come d'origine "italiana", ma che in realtà conterrebbero tracce di pomodori cinesi: coltivati in particolare nello Xinjiang, territorio sottoposto a sanzioni in occidente.
Le accuse riguardano colossi di proprietà britannica o tedesca della grande distribuzione e fanno riferimento in particolare ai concentrati trovati sugli scaffali dei supermercati Tesco, Asda o Waitrose. In base ad analisi di laboratorio commissionate dal Bbc World Service, all'interno sono state individuate in effetti tracce compatibili con quelle di pomodori coltivati in Cina.
RACCOLTA DI POMODORI
L'emittente nota poi come la maggioranza della produzione cinese di pomodori sia concentrata nello Xinjiang: regione al centro di denunce occidentali e di fonte Onu sulla repressione attribuita a Pechino nei confronti degli uiguri musulmani e sullo sfruttamento di detenuti - anche nelle campagne - in forme di "lavoro schiavo". Le catene chiamate in causa dall'inchiesta hanno tuttavia contestato i risultati dei test evocati dalla Bbc, dicendosi pronte a fornire controesami.