Marco Giusti per Dagospia
DARK TOWER TORRE NERA
Tutti a piangere sugli incassi sia da noi che in America, mentre trionfano in tv Games of Thrones, che piace proprio a tutti, e Twin Peaks col doppio Dale Cooper, che dopo un inizio stentato è diventata la vera serie di culto in tutto il mondo. Del resto, perché dovremmo andarci a vedere a Ferragosto il brutto fantasy The Dark Tower-La torre nera, massacrato da qualsiasi criticuzzo americano, o il numero due di Annabelle, la bambola assassina, quando a casa abbiamo sicuramente di meglio sia dal punto di vista spettacolare che da quello di scrittura cinematografica?
DARK TOWER TORRE NERA
Detto questo da noi vinciucchia The Dark Tower – La torre nera, tratto dalla serie di otto libri di Stephen King, con la patetica cifra di 711 mila euro, lasciando Annabelle 2: Creation secondo a 518 mila euro, mentre in America Annabelle 2 stravince con 35 milioni di dollari lasciando The Dark Tower al quarto posto con 7, 87 milioni di dollari e un totalino di 34,3. In pratica. Annabelle 2: Creation, diretto da David F: Sandburg, con un budgettino di 15 milioni di dollari è un successo incredibile per la Warner Bros, visto che il totale mondiale è già di 71 milioni (Sud Corea 6,6, Francia 2,9, UK 2,6), mentre The Dark Tower, col suo budget di 60 milioni, scivolato al quarto posto dopo una settimana, con 7, 87 e un totale di 34,3 è un disastro.
Annabelle 2- Creation
Dunkirk di Christopher Nolan tiene benissimo il secondo posto nella classifica americana con 11,4, un totale di 153,7 milioni e un totale globale di 363 (Sud Corea 19, UK 49, Francia 14). Al terzo posto arriva il cartone animato The Nut Job 2: Nutty By Nature con 8,9 milioni di dollari.
E’ un disastro, se si tiene conto che The Emoji Movie aveva esordito a 2, 5. Ma non si può fare un film, addiritto un sequel, con una gag riuscita. Al quinto e sesto posto troviamo ancora The Emoji Movie, 6,6, per un totale di 63,5, e Girls Trip, 6,5 milioni per un totale di 97 milioni, la commedia di maggior successo uscita in America quest’anno. Tra gli esordi si segnala The Glass Castle con Brie Larson, 4,87 milioni, Ingrid Goest West con Elizabeth Olsen, 642 mila dollari per 45 sale.
DARK TOWER TORRE NERA
Il cinema americano si dovrà chiedere perché gli incassi sono così mosci e la risposta è, purtroppo, una sola. Sono brutti e bruttissimi i film. Non a caso va benissimo Dunkirk che è un ottimo film, mentre tutti questi numeri due e tre sono dei mezzi disastri. Ci si dovrebbe sforzare a inventare storie nuove e originali, non a riciclare reboot e sequel. Da noi, diciamo la verità, nessuno va più al cinema.
Ci si muove solo per qualche film americano. Pure l’esordio della Vision, la nuova società di distribuzione che raccoglie Sky e altri distributori italiani, il thrillerino Monolith diretto in America da Ivan Silvestrini, è un disastro. Solo 79 mila euro in quattro giorni per una media di 410 euro a sala. Ahissima! Inoltre il film, con la sua macchina che dovrebbe proteggere la famiglia che diventa protagonista, non è affatto girato male.
Annabelle 2- Creation
Ma smuovere il pubblico oggi in Italia è diventata un’impresa impossibile. Non c’è Monolith che tenga. La buona notizia, per il cinema italiano, che si ricompatterà i giorni di Venezia nell’armata brancaleone di opere e operine che verranno puntualmente massacrate dai critici a Venezia, è che Soldado di Stefano Sollima, ribattezzato Sicario 2: Soldado, non sarà a Venezia perché ha già prenotato il posto a Cannes 2018 con uscita internazionale il 28 giugno 2018. Meglio di così…
DARK TOWER TORRE NERA