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    NELL'EAST END DI LONDRA APRE IL NUOVISSIMO SPAZIO DELLO STORICO DUO GILBERT & GEORGE: DOPO QUELLA REALIZZATA DA DAMIEN HIRST, IN ARRIVO UN'ALTRA GALLERIA-MUSEO CREATA DA ARTISTI PER CELEBRARE SE STESSI E IL PROPRIO MODO DI VEDERE L'ARTE – ANTONIO RIELLO: DALL’INIZIO DEGLI ANNI SETTANTA IL DUO PORTA NEL MONDO UN’IDEA DI “ARTE PER TUTTI”. SI DEFINSCONO COME SCULTURE VIVENTI: LA LORO È UN TIPO DI ARTE RADICALMENTE CONCETTUALE (E ANCHE MOLTO POLITICA) MA ESPRESSA CON UNA…


     
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    Antonio Riello per Dagospia

     

    gilbert&george centre gilbert&george centre

    Dopo quella realizzata da Damien Hirst  ecco un'altra galleria/museo creata da artisti per celebrare se stessi e il proprio modo di vedere l'Arte. Nell' East End di Londra, a due passi dalla celebre Brick Lane, apre il nuovissimo spazio dello storico duo Gilbert & George.

     

    Gilbert Prousch (nato in Italia, in Val Badia nel 1943) e George Passmore (nato nel Regno Unito nel 1942) si conoscono alla St. Martin's School of Arts nel 1967 e da allora fanno coppia fissa, nella vita e nell'Arte. Il loro slogan è "Art for All" (Arte per Tutti) e il lavoro consiste in un brillante mix di performance, foto e testi di denuncia. Fin dall'inizio del loro sodalizio esiste solo il duo che concepisce, realizza e firma. Non ci sono spazi o tentazioni per avventure singole. Si definiscono (con la dovuta credibilità) come delle "sculture viventi". In sostanza la loro è un tipo di Arte radicalmente concettuale (e anche molto politica) ma espressa con una serie di accattivanti  immagini dai colori sgargianti. Si è parlato di una attitudine "cosmologica" per molte delle loro realizzazioni.

    gilbert&george 2007 gilbert&george 2007

     

    Simbologie cristiane ricorrono spesso nelle opere (la croce in particolare) ma sempre in un ambito, potremmo dire, di "controllata contestazione". Sì, i nostri due personaggi amano sempre ed ovunque l'eleganza formale. Tutte le opere che producono, anche le più arrabbiate o ardite, non vengono mai meno a questo impegno.

     

    Lo stile è assolutamente irrinunciabile, non importa quale sia il contenuto del messaggio. Anche la loro stessa esistenza è scandita, in un certo senso, dal rispetto formale delle tradizioni. E infatti gli abiti che indossano (una volta rigorosamente in Harris Tweed, oggi fatti anche con altre stoffe) sono davvero impeccabili e quasi leggendari. Roba da Saville Row e forse anche meglio. Sanno in generale esercitare, non senza una notevole acrobatica ambiguità, le migliori doti dello Humor Britannico. Serietà profonda e battuta pronta si alternano vorticosamente in un ping-pong irresistibile.

     

    gilbert george centre entrance gilbert george centre entrance

    Gilbert & George possono vantare  un successo acclamato e solido.  Hanno avuto gli onori di una suntuosa personale alla Tate Modern nel 2007. Anche all'estero l'attività del duo ha ottenuto tributi importanti (da Documenta di Kassel al Centre Pompidou di Parigi). Lavorano principalmente con la nota White Cube Gallery di Londra  il cui fondatore, Jay Jopling, intuì molto presto la potente seduzione delle loro opere. Proprio da White Cube, nella sede di Mason's Yard, il 29 Marzo inaugura una mostra di G&G dal titolo: "The Corpsing Pictures".

     

    In una intervista rilasciata in questa occasione a  al quotidiano The Times si raccontano con la loro caratteristica auto-ironia, suscitando anche qualche perplessità per il modo di essere caparbiamente e orgogliosamente dei conservatori, saldamente ancorati ad usanze che si potrebbero considerare quasi imperiali. George dichiara senza problemi di aver votato per la Brexit e non nasconde le sue simpatie per certi valori dei Tories (il Partito Conservatore). Gilbert sembra non possa votare in quanto, curiosamente, ancora cittadino Italiano, ma la pensa esattamente allo stesso modo.

     

    gilbert and george1 gilbert and george1

    Entrambi saldi nel loro essere fieramente monarchici, sembrano entusiasti del nuovo Re, Charles III. Dunque nel panorama artistico londinese, piuttosto omologato su molte tematiche politiche, la loro attitudine si distingue per una indubbia (e sincera) originalità. Affermano che i musei di Londra sono ormai noiosamente monotematici nella loro ossessione per il politically correct  e che ci vogliono spazi davvero (intellettualmente) indipendenti. Per questo hanno deciso di aprire questo centro. Difficile, onestamente, non essere d'accordo.

     

    La cosa senz'altro interessante che emerge dall'intervista è che nel loro quartiere, Smithfield, sono molto amati e rispettati. In altre parole sono considerati quasi dei benefattori e dei campioni di virtù civica. Sono così popolari che corrono quasi il rischio di essere eletti a Sindaco di Londra se si presentano (con i Tories).

    antonio riello 1 antonio riello 1

    Per non venire meno alla fama inguaribilmente scherzosa che li contraddistingue  hanno, noblesse oblige, deciso che l'inaugurazione del Gilbert & George Centre avverrà proprio il Primo di Aprile. W Gilbert & George!

     

    GILBERT & GEORGE

    THE GILBERT & GEORGE CENTRE

    Heneage Street  5A

    Londra E1

     

     

     

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