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    NELLA GUERRA RAI TRA SERGIO E ROSSI, RISCHIA ANGELO MELLONE – SUL CASO VENIER-GHALI-DARGEN SI STA CERCANDO DI FAR RICADERE LE COLPE SUL DIRETTORE DEL DAY TIME, MOLTO VICINO A ROSSI. I SOSTENITORI DELL'AD SERGIO ATTACCANO MELLONE PERCHÉ SE NON FOSSE STATO LONTANO DA SANREMO, IMPEGNATO IN UNA KERMESSE LETTERARIA, E SI FOSSE TROVATO IN STUDIO A "DOMENICA IN", AVREBBE POTUTO SPIEGARE MEGLIO A MARA VENIER QUELLO CHE SI DOVEVA FARE E NON DIRE – MELLONE AVEVA DETTO CHE…


     
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    Michela Tamburrino per “la Stampa” - Estratti

    roberto sergio con rossi roberto sergio con rossi

     

    Lo scontro per la successione della leadership in Rai e il clima bollente che si respira in azienda dopo i casi Ghali e Dargen D'Amico che parlavano di cessate il fuoco e di migranti, le accuse di censura e le violente manifestazioni in strada contro il servizio pubblico, non giustificano affatto la brutta pagina che si sta vivendo in queste ore.

     

    A causa delle ripetute minacce ricevute dall'amministratore delegato della Rai Roberto Sergio, si è reso necessario un servizio di tutela.

     

    giampaolo rossi roberto sergio giampaolo rossi roberto sergio

    (...) Dopo le dichiarazioni della presidente Soldi, che lamenta una confusione di ruoli e l'assoluta non condivisione, ci si aspettava maggiore tensione, ma la notizia delle minacce arrivate a Sergio, che la Digos ha certificato essere molto pesanti, ha placato gli animi. I tre vertici, che si sono scambiati saluti e che dunque per la prima volta dopo tempo non si sono evitati, hanno presentato il Piano ognuno per le proprie competenze, ma è stato chiaro a tutti che Giampaolo Rossi, attuale Direttore generale, oramai abbia acquisito il piglio dall'amministratore delegato.

     

    Da autentico team builder, ha tenuto un discorso che ha parlato alla pancia dei presenti, esortando a credere in un Piano che solo con la totale condivisione potrà dare i suoi frutti. E a chi si chiede se il ministro Giorgetti darà retta a Meloni che vorrebbe cambiare i vertici al più presto o a Salvini che invece preferirebbe andare a fine mandato, in Rai rispondono che tanto, tecnicamente, nulla cambierebbe perché il cda scade a luglio e certo nessuno dei consiglieri ha intenzione di dimettersi prima.

    Angelo Mellone Gennaro Sangiuliano foto Di Bacco Angelo Mellone Gennaro Sangiuliano foto Di Bacco

     

    Senza il vertice, si andrebbe avanti qualche mese con il consigliere anziano a fare le veci del dimissionato. Dunque si prevede che si andrà al dopo Europee ma con linee già tracciate. Di tutto quanto accaduto si parlerà nel corso del cda in programma il 22.

     

    Oltretutto, dopo quello che si è verificato in queste ultime ore, alcuno avrebbe il coraggio di spostare Sergio.

     

    Proprio per questo, in cerca di un capro espiatorio, si sta cercando di far ricadere le colpe sul direttore del Day Time, Angelo Mellone, molto vicino a Rossi. I sostenitori dell'ad attaccano appunto Mellone perché se non fosse stato lontano da Sanremo, impegnato in una kermesse letteraria, e si fosse trovato in studio a Domenica in, forse avrebbe potuto spiegare meglio a Mara Venier quello che si doveva fare e non dire. All'indomani dei fatti invece il direttore del Day Time ci aveva assicurato che non sarebbe mai entrato in merito a un comunicato voluto dall'ad, a prescindere dalla sua presenza o assenza.

    mara venier angelo mellone - 2 mara venier angelo mellone - 2

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    ANGELO MELLONE ANGELO MELLONE

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