Francesca Balestrieri e Vittorio Buongiorno per “Il Messaggero”
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Terremoto nelle graduatorie per le supplenze e per il sostegno valide per il biennio 2022/2024 nella provincia di Latina. L'Ufficio scolastico provinciale sta pubblicando in questi giorni numerosi decreti di esclusione - finora sono stati 38 - ma rischiano di essere molti, ma molti di più. Il motivo? Durante le verifiche si è scoperto che ci sono docenti, che hanno preso servizio a settembre scorso, ma che non avevano i titoli.
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O meglio, li avevano sulla carta: li avevano falsificati. C'è chi ha dichiarato di essere in possesso della specializzazione per le attività di sostegno conseguita presso alcune università. Ma non era vero. Altri hanno perfino falsificato il titolo di scuola superiore, scrivendo sulla propria scheda di essersi diplomati in istituti magistrali, violando così i criteri ritenuti necessari per accedere all'insegnamento.
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«È solo l'inizio», dicono all'Ufficio scolastico provinciale di Latina. Gli accertamenti stanno proseguendo e ci si aspetta che il fenomeno sia ancora più esteso.
La prassi vuole che le verifiche vengano avviate dalle scuole dove prende servizio il docente, l'ufficio scolastico interviene in seconda battuta, nel momento in cui emergono situazioni che hanno bisogno di approfondimento. E così si è scoperta la magagna. Ieri sull'Albo pretorio dell'Usp di Latina sono state pubblicate 7 esclusioni dalla graduatoria, contando quelle dei giorni precedenti si arriva a 38. Le prime già a dicembre dello scorso anno.
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Tutti docenti esclusi non erano in possesso dei requisiti «per l'ammissione alle rispettive classi di concorso, con particolare riferimento ai titoli di accesso».
E c'è anche chi ha falsificato i titoli stessi dichiarando di essersi specializzato in alcune università. In sedici casi, in particolare, è stata la Link Campus University a comunicare all'Ufficio scolastico provinciale che «i nominativi risultano assenti dai nostri archivi […] ».
insegnante 2
[…] Nella maggior parte dei casi, i docenti che hanno falsificato i propri titoli erano in servizio e sono stati esclusi, dunque licenziati. Al momento non sembra che verrà loro richiesto di restituire i soldi guadagnati, perché hanno comunque prestato un servizio, ma i decreti specificano che «è annullata l'assegnazione di incarico a tempo determinato, e che il servizio prestato è da considerarsi ai soli fini economici e non giuridici».
insegnante 1
[…] partiranno tutte insieme le denunce penali nei confronti di tutti gli esclusi. […]