Monica Guerzoni per il “Corriere della sera”
DI BATTISTA DI MAIO
In altri tempi, quando le stelle brillavano nel firmamento della politica italiana e il Movimento era in costante ascesa, l'elezione di due probiviri sarebbe passata rapida e indolore come una meteora. Ma ora che la «star» Alessandro Di Battista minaccia di oscurare l'astro di Luigi Di Maio, anche un voto banale agita parlamentari e militanti e spinge il Blog delle Stelle a suonare l' allarme: «Un bisogno sentito da tutti noi è quello di proteggere il M5S dalle persone che si vogliono approfittare, infiltrare o che non rispettano le nostre regole».
LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA BY LUGHINO
Parole che svelano la grande paura che serpeggia tra i vertici e la segreta speranza che l'opa di Di Battista sul M5S sia destinata a fallire. I commenti velenosi sul più barricadero degli stellati si sprecano. Deputati e senatori governativi lo dipingono isolato, gli rimproverano di «fare business per vendere il suo libro» e non gli perdonano di aver bollato come burocrati i ministri 5 Stelle. Un «malumore fortissimo» che ha contagiato gli uffici tecnici, legislativi e della comunicazione. «Vuole scalare la vetta» e buttar giù il capo politico, è il sospetto che insegue Di Battista.
politicamente scorretto di alessandro di battista
«Non mi piacciono i dualismi e le tensioni - si schiera con Di Maio la deputata Anna Macina - Abbiamo un capo politico a cui è stata rinnovata la fiducia». Il senatore Vincenzo Presutto denuncia un clima da «caccia alle streghe», Elena Fattori su Rai Radio1 bacchetta Di Battista («Troppo semplice tornare dal Sud America e dire cosa va o cosa non va») e Davide Galantino avverte: «Chi non vede l'ora che il governo caschi dovrebbe cercare lavoro altrove».
Gli umori sono questi, la rabbia monta e nelle chat congiunte di Camera e Senato qualcuno evoca un provvedimento radicale come il Daspo degli stadi: escludere l' ex membro del direttorio dalle assemblee congiunte, «perché non rubi altre dichiarazioni a porte chiuse da riportare nei suoi libri».
alessandro di battista
Al netto di qualche sms il telefono del vicepremier ancora non squilla, né Di Maio sembra intenzionato a chiamare il rivale, impegnato com' è nel tour sul territorio per ricucire con amministratori e attivisti. La riflessione di Di Maio andrà avanti fino a settembre, quando il capo metterà ai voti la nuova struttura. Nella quale, al momento, un posto per Di Battista non c'è.
di battista paragone
Per il «sacro» blog la scelta dei nuovi probiviri che dovranno prendere il posto di Nunzia Catalfo e Riccardo Fraccaro è «il primo passo concreto nella riorganizzazione del Movimento». Dalle 10 alle 20 di oggi si vota. Nella rosa ci sono tre consiglieri comunali e regionali e due soli parlamentari, la deputata Fabiana Dadone e la senatrice Susy Matrisciano. Eppure la tensione è tale che la voce ufficiale del Movimento richiama al rispetto delle regole e minaccia sanzioni «contro comportamenti scorretti» .
di battista