SIGARETTA IN SPIAGGIA
Valentina Evelli per “il Venerdì - la Repubblica”
Fumare sulla battigia comincia a costare caro. Chi non riesce a rinunciare alle sigarette neppure prima di un tuffo in mare, può essere allontanato dalla spiaggia o pagare un a multa da 50 a 500 euro. Almeno a Bibione (Venezia) o a Savona. La sigaretta non è più gradita tra gli ombrelloni, vicino ai giochi dei bambini e nelle aree comuni. Il progetto "Respiriamo il mare", partito nel 2014 dalle spiagge dell' Adriatico si estende ora e sbarca anche in Liguria.
SIGARETTA IN SPIAGGIA
Nei bagni Sant' Antonio di Savona è stata inaugurata la prima spiaggia senza fumo della Riviera e altri 50 stabilimenti liguri sono pronti a partire se i clienti apprezzeranno la nuova formula. Al Sant' Antonio un cartello in tre lingue avvisa i turisti che tra i 130 ombrelloni le sigarette sono ammesse solo in due zone ben delimitate: un' area prima di entrare nello stabilimento e un gazebo a distanza di sicurezza dai bambini.
«Confidiamo nell' intelligenza dei nostri clienti» spiega Daniele Dalmazzo, titolare dello stabilimento che, da 26 anni, manda avanti con la famiglia. «Non sono previste sanzioni per i trasgressori ma chi non saprà resistere qualche ora senza sigaretta sarà invitato a spostarsi in un altro lido».
SIGARETTA IN SPIAGGIA
Molto più restrittive le condizioni sulle spiagge di Bibione. Il divieto di fumo sulla battigia, nei 5 metri che separano la spiaggia dal mare, prevede sanzioni dai 50 ai 500 euro (sia negli stabilimenti che nelle spiagge pubbliche). «Fino a oggi gli agenti della Municipale non sono mai dovuti intervenire» spiega Gianni Carrer, vicesindaco di Bibione tra i promotori dell' iniziativa.
«È bastata la collaborazione dei bagnanti per evitare situazioni spiacevoli». Tanto che l' obiettivo per l' estate 2018 è riuscire a estendere il divieto anche tra i 24 mila ombrelloni dell' intero litorale. Resteranno "zone free" per fumatori solo i chioschi e le aree vicino ai bar. La sperimentazione, partita proprio da Bibione nel 2011, in collaborazione con il ministero della Salute, prevedeva per una piccola parte di spiaggia il divieto di fumo tra gli ombrelloni e sul bagnasciuga.
SIGARETTA IN SPIAGGIA
«L' avvio non è stato semplice» continua il vice sindaco. «Molti temevano che bandire le sigarette avrebbe portato una flessione dei turisti stranieri ma il 27 per cento dei rifiuti raccolti in spiaggia derivavano dalle sigarette. Serviva una svolta radicale e oggi i risultati confermano la validità delle nostre scelte». In principio fu Bibione, adesso anche la Riviera ligure in vista dell' estate si appresta a vietare le sigarette sotto l' ombrellone. Funzionerà?
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