Miriam Romano per “Libero quotidiano”
BAGNINO
Sei persone morte sulla spiaggia o in mare negli ultimi dieci giorni, da Ostia a Civitavecchia. E ancora: nove morti sulle spiagge laziali in meno di due mesi, nove uomini deceduti per malori o sorpresi dalla forza delle onde e annegati. Due turisti, negli stessi attimi, sono morti in mare a Bibione i primi di agosto. Un ragazzo di 28 anni è annegato venerdì scorso a Caorle. È fitto, troppo fitto, l'elenco di morti sulle spiagge italiane quest' estate. Complice sicuramente il caldo torrido e le temperature eccessive, che hanno causato diversi malori.
BAGNINO
OFFERTE DECLINATE
Ma è impossibile non domandarsi se i litorali italiani siano diventati meno sicuri rispetto agli anni passati. Quello che è certo è che il numero dei bagnini a sorvegliare le spiagge si sia abbassato un po' dappertutto, con uno o due bagnini per monitorare chilometri e chilometri di spiagge e migliaia di bagnanti che si disperdono tra le onde. Diventa impossibile accorgersi di chi si allontana troppo.
BAGNINO
Diverse sono le cause dell'assenza di "sorveglianti" in spiaggia. Una cosa è certa: il lavoro del bagnino da qualche anno a questa parte non sarebbe più così allentante. «Da un lato molti ragazzi hanno preferito declinare le offerte ritenendo le paghe troppo basse, come sta succedendo anche per altre tipologie di lavori stagionali come quelli della ristorazione, dall'altro lato la causa è stata dei pochi corsi di formazione effettuati negli ultimi mesi per via delle restrizioni legate alla pandemia da covid-19», spiega Riccardo Corradini della della Società nazionale di Salvamento.
BAGNINO
A denunciare le altre difficoltà dei bagnini è stata pure l'associazione Mare Libero che da anni si batte per la legalità sulle spiagge di Ostia: «I bagnini spesso svolgono altre funzioni come piazzare ombrelloni e sdraio, o fare la guardia negli stabilimenti per cacciare le persone che entrano dai varchi pubblici. Eppure la Capitaneria dispone che non possono essere impiegati per altre funzioni». Sui 24 km di costa a Fiumicino non sono stati neanche pubblicati i bandi per bagnini.
BAGNINO
«La loro presenza sulle spiagge libere», spiega il Comune in una nota, «non è un obbligo previsto dalla legge, sono presenti cartelli che indicano l'assenza di sorveglianza e la balneazione avviene a proprio rischio e pericolo». A Castel Porziano, spiaggia pubblica da almeno 3 km di costa, ci sono 12 bagnini, uno per postazione; nelle altre spiagge pubbliche ci sono 16 postazioni per 16 bagnini.
bagnino sabaudia
L'ordinanza della Capitaneria di Porto prevede almeno una postazione per ogni cento metri ma non precisa il numero degli addetti alla sicurezza in mare. Così i bagnini in servizio sono pochi e non riescono a garantire una sorveglianza adeguata.
CHILOMETRI DI COSTA
Ma le difficoltà a sorvegliare le spiagge, quest' anno, sono senz' altro più complicate del solito. Non solo i bagnini devono prestare attenzione a chi si tuffa in mare, ma le regole da far rispettare si sono quadruplicate a causa del Covid. Da Ostia a Maccarese passando per Ardea, Civitavecchia e Ladispoli, dove negli ultimi giorni si sono registrate morti per annegamenti, gli assistenti bagnanti devono pattugliare chilometri su chilometri di costa.
bagnini 8
I bagnini devono allungare lo sguardo molto oltre il normale per far rispettare il ferreo regolamento: niente persone entro i 5 metri dalla battigia, no a tende o cani, no a racchettoni e pallone vicino ad altri bagnanti che potrebbero venirne disturbati.