marko verstappen
Nervi tesissimi alla Red Bull dopo il difficilissimo inizio di stagione in Formula 1, con due ritiri in tre gare per il campione del mondo Max Verstappen, già staccato da Charles Leclerc e Ferrari in classifica generale. Ritiri che hanno fatto sbottare l'olandese, che ha criticato l'affidabilità del team affermando che ora è "quasi impossibile" vincere il mondiale.
E così, dopo il Gp di Australia e le critiche di Verstappen, ecco piovere la durissima replica di Helmut Marko, storico consulente del team, l'uomo che ha lanciato l'olandese giovanissimo in F1 e che lo ha sempre difeso quando ne combinava di tutti i colori, pur mostrando il talento cristallino. Alla tv austriaca Orf, Marko ha infatti criticato aspramente Verstappen per le dichiarazioni sulla RB18 rilasciate dopo l'ultimo Gp.
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"Speravo e pensavo che l'aver vinto il mondiale lo scorso anno lo avesse rilassato, probabilmente ha bisogno di un altro titolo iridato per sentire meno pressione", ha premesso Marko. Dunque, in un'intervista alla stampa spagnola, ha aggiunto: "Abbiamo visto a Melbourne, in qualifica, come nel giro finale abbia esagerato, abbia voluto strafare, e nel terzo settore ha commesso errori". Parole dure, nette, che danno la cifra della tensione che si respira nella Red Bull.
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Sullo sfondo, l'aspetto del contratto: quello di Verstappen con la Red Bull scade nel 2028, il rinnovo è arrivato di recente. Ma una clausola, in mancanza di risultati, gli permetterebbe di andarsene. E Marko lo ha confermato: "Se si dovesse ripetere una stagione come quella del 2014, quando non avevamo assolutamente alcuna possibilità di competere contro la Mercedes, scatterebbe la clausola di salvaguardia". Max si guarda già attorno? Ma dove potrebbe andare? Il tam-tam, in Formula 1, è ovviamente già impazzito.
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