Estratto dell’articolo di Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”
rafah palestinesi in fuga
Il piano per attaccare Rafah, l’ultimo angolo di Gaza con ancora qualche casa in piedi, è pronto. L’ha approvato ieri il primo ministro israeliano Bibi Netanyahu. È stato deciso come chiedere al milione e più di palestinesi che vi ci sono rifugiati di andarsene. Deciso quali unità interverranno per stanare i terroristi di Hamas.
netanyahu biden
Individuate anche «isole umanitarie» all’interno della Striscia dove dovrebbero trasferirsi i civili prima dell’offensiva. Tutto è pronto, manca solo la data del via. Com’è successo nei mesi scorsi durante gli attacchi israeliani a Gaza City e Khan Younis, le ong contestano a Tel Aviv la legittimità di queste azioni. «L’evidente disprezzo per le convenzioni internazionali costituisce una grave violazione dei diritti degli abitanti di Gaza», ha accusato Riham Jafari, di ActionAid Palestina.
rafah palestinesi in fuga
Gli Stati Uniti, ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, «hanno bisogno di vedere un piano chiaro per Rafah. Proteggere i civili e portare l’assistenza necessaria deve essere la priorità anche mentre si fa il necessario per difendere il Paese dalla minaccia posta da Hamas».
La Casa Bianca avrebbe chiesto a Netanyahu interventi chirurgici e appare sempre più critica nei confronti dell’attuale governo di Israele. Dopo che il leader democratico al Senato Chuck Schumer ha auspicato giovedì l’uscita di scena politica di Netanyahu, il presidente Biden ha parlato di un «buon discorso». […]
BA-HAMAS - MEME BY EMILIANO CARLI
«Circa 25 persone sono morte finora per malnutrizione e disidratazione nel Nord di Gaza, 21 erano bambini» ha scritto su X Philippe Lazzarini, capo dell’Unrwa (l’agenzia Onu per i profughi palestinesi). Un palestinese di Gaza su 4 soffre la fame e il rischio di epidemie è altissimo dal momento che è disponibile un bagno ogni 600 abitanti (invece di 1 ogni 20 com’è il minimo standard internazionale).
Gli Stati Uniti sono impegnati anche a facilitare più rifornimenti umanitari possibili. Ai lanci via paracadute si sono aggiunte le prime chiatte arrivate sulla costa di Gaza da una nave di Open Arms giunta da Cipro. Il maltempo rischia però di rallentare le operazioni.
Israele ha sostenuto ieri la propria innocenza nella strage di martedì durante una distribuzione di aiuti da 31 camion nel Nord di Gaza. […]
BENJAMIN NETANYAHU VISITA I SOLDATI ISRAELIANI NELLA STRISCIA DI GAZA
distruzione a rafah, nel sud della striscia di gaza, nel 2014 militari egiziani al valico di Rafah VALICO DI RAFAH