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    NEVE E BURRASCHE: ITALIA TRAVOLTA DAL MALTEMPO – AD AMALFI UNA DONNA E’ STATA UCCISA DA UN'ONDA - VENTI A 170 ALL'ORA IN PIEMONTE, ABBONDANTI NEVICATE IN FRIULI – EPIFANIA CON TEMPERATURE IN AUMENTO


     
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    Agostino Gramigna per il Corriere della Sera

     

    COSTIERA AMALFITANA COSTIERA AMALFITANA

    I meteorologi spiegano che il maltempo di questi giorni rientra nella norma del periodo: abbondanti nevicate sulle Alpi e forte vento di maestrale (picco di 170 km orari in Piemonte, nel parco del Gran Paradiso), con conseguenti mareggiate nelle regioni del Centro Sud. Tuttavia questi fenomeni hanno provocato disagi in molte regioni e incidenti anche mortali. Il più grave è quello avvenuto ieri sulla costiera Amalfitana.

     

    Una turista di Belluno, Mariangela Caligari, è morta a Praiano mentre stava passeggiando vicino all' acqua in compagnia del marito e di un' altra coppia. Un' onda li ha travolti. Mariangela è caduta in mare risucchiata dalla burrasca. Gli altri si sono salvati.

    Il giorno prima a Trieste erano affogate tra le onde altissime altre due persone che si erano tuffate per il tradizionale bagno d' inizio anno.

     

    «C' è una perturbazione intensa, tipica di gennaio - dice Peppe Caridi di MeteoWeb -. Con forti venti tra Campania e la Sicilia e nevicate al Nord oltre i mille metri».

    Tra Napoli e Capri ieri i traghetti sono rimasti bloccati per diverse ore. Idem in Sardegna, dove le raffiche di maestrale hanno provocano onde alte 4-5 metri: bloccate le navi per la Corsica e forti i ritardi dei traghetti da Genova.

    PASSO FALZAREGO PASSO FALZAREGO

     

    Pioggia e vento hanno colpito anche la Calabria, con neve sui rilievi della Sila, Aspromonte e Pollino. In provincia di Chieti, a Pretoro, c' è voluto l' intervento dei Vigili del fuoco per mettere in salvo due famiglie che erano rimaste bloccate in auto vicino al Rifugio «Pomilio», a due mila metri, per un' improvvisa bufera di vento e neve. Come in Friuli-Venezia Giulia, dove sono stati liberati una ventina di turisti rimasti intrappolati dalla frana caduta a Capodanno in Val Tramontina (Pordenone).

    In questa regione è caduta molta neve: il record nelle località di Sella Nevea (3 metri) e Tarvisio (2 metri).

     

    «A partire da domani ci sarà un graduale e generalizzato aumento delle temperature - dice Caridi -. Nel fine settimana si toccheranno 25 gradi in Sicilia ma anche più di 20 gradi in regioni come Emilia, Marche e Piemonte». Una situazione anomala che solo dieci anni fa avrebbe allarmato per l' eccezionalità. «Un po' ci siamo abituati e forse per questo la viviamo come se fosse normale - chiosa Caridi -. Del resto tre anni fa a Cuneo si registrarono 28 gradi. Nei prossimi giorni ne sono previsti 21».

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