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    CRONACA VERA - IN CINA, UN UOMO SI SUICIDA DOPO CINQUE ORE DI SHOPPING CON LA FIDANZATA! - LA NORVEGIA AFFITTA LE CARCERI SVEDESI - CANARIE SENZA CAMMELLI: SERVONO PER UN FILM


     
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    Da "la Stampa"

    Ogni giorno ci sono notizie dal mondo che non vengono pubblicate. Scalzate dall'attualità e da altre storie. Molte meritano una seconda chance. Ogni domenica, qui troverete le storie che non avete letto durante la settimana.

    SUICIDIO NEL CENTRO COMMERCIALE PER TROPPO SHOPPINGSUICIDIO NEL CENTRO COMMERCIALE PER TROPPO SHOPPING

    1 - CINA, 5 ORE DI SHOPPING CON LA RAGAZZA: SI SUICIDA
    Amore, andiamo al centro commerciale? Quale uomo non si è sentito fare questa richiesta? In realtà, non si tratta di una domanda: è un ordine. Fidanzati, mariti, amanti si trascinano così per corridoi affollati con aria afflitta. Solitamente al quarto negozio di cosmetici scoppia la lite. «Ma non eravamo venuti per le scarpe?», chiede lui. Lei stizzita risponde: «Se preferivi potevi restare a casa».

    Martedì a Xuzhou, nella Cina orientale, una discussione uguale è finita in tragedia. Tao Hsiao, 38 anni, si è lanciato dal settimo piano del Golden Eagle International Center. Erano cinque ore che saltellava da una boutique all'altra. Quando la fidanzata si è fermata davanti all'ennesimo negozio di calzature ha perso le staffe. «Hai più scarpe tu di Imelda Marcos (la collezione dell'ex First Lady filippina è famosa in tutto il mondo, ndr) - avrebbe detto - non ti basterà una vita per indossarle».

    L'orgoglio femminile era stato ferito. Lei ha iniziato a inveirgli contro, accusandolo di essere un taccagno e di volerle rovinare il Natale. Il resto lo raccontano le telecamere di sorveglianza: Tao lascia le buste a terra e si butta nel vuoto. Morto. Chiunque ha letto Cenerentola sa che un paio di scarpe può cambiarti la vita. Ora sappiamo che può anche toglierla.
    (Enrico Caporale)

    PRIGIONE SVEDESEPRIGIONE SVEDESE

    2 - LA NORVEGIA VUOLE AFFITTARE LE CARCERI SVEDESI
    Non è ancora chiaro il motivo per cui in Svezia i detenuti siano sempre meno (-1% all'anno negli ultimi dieci anni con picchi fino al -6%): «potrebbe essere per gli sforzi in materia di riabilitazione e prevenzione», sperano al ministero della Giustizia, ma «se anche fosse così non sarebbe sufficiente per spiegare un calo così netto di presenze», ha detto Nils Öberg, direttore dei servizi penitenziari svedesi.

    Un'altra ipotesi potrebbe essere la decisione del 2011 della Corte Suprema che ha stabilito pene più leggere per i reati di droga. Qualunque sia il motivo il risultato è uno: quattro carceri del Paese scandinavo - Åby, Håja, Båtshagen e Kristianstad - e un centro di recupero sono stati chiusi.

    Non è passato neanche un mese dalla decisione del governo di Fredrik Reinfeldt che i vicini norvegesi hanno buttato sul tavolo una proposta: «Le prendiamo noi in affitto», ha detto il ministro della Giustizia norvegese Anders Anundsen, alle prese con un esubero di ben 1.200 condannati. Una proposta per certi versi sorprendente che ha già un precedente: nel 2009 il Belgio ha inviato nelle carceri dei Paesi Bassi 500 detenuti, pagando la modica cifra di 30 milioni all'anno.
    (Monica Perosino)

    3 - UN CANNONE DI 250 ANNI FA RISCRIVE LA STORIA AUSTRALIANA
    Qualcuno è arrivato in Australia prima di Capitan Cook. A parte gli aborigeni, s'intende. Un cannone di bronzo di 107 centimetri è destinato a cambiare la storia dell'ultimo Continente scoperto dagli europei. Finora la data era quella dell'11 giugno 1770, quando la chiglia dell'Endeavour del britannico James Cook urtò la barriera corallina al largo dell'attuale Queensland.

    PRIGIONE SVEDESE CHE LA NORVEGIA VUOLE AFFITTAREPRIGIONE SVEDESE CHE LA NORVEGIA VUOLE AFFITTARE

    Un incidente destinato ad aggiungere altri 7 milioni di chilometri quadrati all'impero britannico. Ma poteva andare diversamente. Il cannoncino, scoperto sulla spiaggia di Dundee, vicino a Darwin, da un bimbo di nove anni, era già sepolto nella sabbia del nuovo Continente dieci anni prima dell'arrivo di Cook.

    Le analisi del geocronologista Matt Cupper dell'università di Melbourne non lasciano dubbi. Ma chi ha messo piede in Australia prima degli inglesi? I principali candidati sono olandesi e portoghesi, che esploravano le parti orientali dell'Indonesia già da un paio di secoli.

    Secondo alcuni storici australiani, il navigatore olandese Willem Janszoon toccò le coste settentrionali già nella sua spedizione del 1606, ma non ci sono prove. Una moneta dell'antico regno africano di Kilwa, risalente all'anno Mille, spingerebbe ancora più indietro i primi contatti con gli stranieri. L'Australia scoperta dagli africani, il massimo per il nuovo mondo globalizzato.
    (Giordano Stabile)

    4 - CANARIE, RE MAGI SENZA CAMMELLI: SERVONO PER UN FILM
    Il comune di Telde, nell'isola di Las Palmas de Gran Canaria, è in braghe di tela. L'assessore alla Cultura, Daniel Martín, che come tutti gli anni sta organizzando la Cavalcata dei Re Magi del 5 gennaio, un giorno attesissimo dai bimbi perché quella notte ricevono gli agognati regali, è rimasto senza i cammelli su cui arrivano Gasparre, Melchiorre e Baldassarre.

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    Il suo fornitore abituale, il giardino zoologico la Lajita, li ha affittati tutti a Ridley Scott. Il regista inglese sta girando sulla vicina isola di Fuerteventura «Exodus», un film sulla vita di Mosè, e ne ha affittati ben 100. Martín, che ci è rimasto di sasso, non si è scoraggiato e si è rivolto ad altri cammellieri dell'arcipelago africano delle Canarie.

    Ma è rimasto a becco asciutto. Scott sta usando tutti quelli che sono sulla piazza e fino a ben oltre il 5 gennaio. Il cocciuto assessore, però, a fatto buon viso a cattivo gioco. E non si è arreso. «Abbiamo già pronta un'alternativa ai cammelli. Sarà una sorpresa - assicura Martín -. I Re Magi arriveranno lo stesso per la gioia dei bimbi di Telde».
    (Gian Antonio Orighi)

     

     

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