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    PRIMO MIRACOLO: SI SCIOGLIE IL SANGUE DI SAN GENNARO - SECONDO MIRACOLO: ALL'INGRESSO NEL DUOMO DI NAPOLI, NEL SILENZIO DELLA CHIESA, SI SONO LEVATE VOCI DI CONTESTAZIONE VERSO IL SINDACO DE MAGISTRIS - NICO STUMPO, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE ULTRABERSANIANO DEL PD, ANNUNCIA: “PER VOTARE SARA’ NECESSARIA LA DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL’ALBO DEGLI ELETTORI DI CENTROSINISTRA” - ALBO? QUALE ALBO?...


     
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    1- Da stamattina i renziani di Napoli parlano solo di questo: "Vogliono fare un colpo di mano". Vogliono? Chi? Ma i bersaniani, naturalmente. I sostenitori di Matteuccio, capitanati da Alfredo Mazzei, leader dei Napolitano's che oltre ad accumulare incarichi è anche alla ricerca di una candidatura e ha rotto col segretario regionale Enzo Amendola che punta anche lui a Roma, sono in fermento.

    DE MAGISTRIS ALLO STADIODE MAGISTRIS ALLO STADIO

    Non fanno altro che pensare e ripensare alla "trovata", annunciata dal responsabile organizzazione del Pd l'ultrà bersaniano Nico Stumpo, che dovrebbe imporre un cambio delle regole del gioco.

    In pratica: tra un paio di settimane l'assemblea nazionale sinistrata approverà una modifica al regolamento che imporrà, a chi vuole partecipare alle primarie, di sottoscrivere la richiesta di iscrizione al fantomatico "albo degli elettori di centrosinistra". "Il sottoscritto - dovrà scrivere l'elettore - presta il suo consenso al trattamento e alla comunicazione dei dati personali per i fini indicati".

    De Magistris bacia la teca del sangue di San GennaroDe Magistris bacia la teca del sangue di San Gennaro

    Albo? Ma quale albo? Ma qua non c'è nessun albo! Pronti alla battaglia, i "renziani" temono (non senza qualche ragione) che questa modifica porti ai gazebo solo i militanti più "ortodossi" del Pd (di fede bersaniana in larga parte) e tenga lontani i simpatizzanti contrari alla "schedatura". E i bersaniani? Rispondono per le rime, attribuendo l'incazzatura degli avversari alla volontà di trascinare al voto per il sindaco di Firenze anche gli elettori del Pdl....

    2-SI RINNOVA IL MIRACOLO DI SAN GENNARO - DE MAGISTRIS CONTESTATO AL SUO INGRESSO IN DUOMO
    Da "ilmattino.it"

    NICO STUMPONICO STUMPO

    Si è ripetuto alle 9.12 il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. La notizia del miracolo è stata salutata dai fedeli, che hanno affollato la cattedrale di Napoli sin dalle prime ore del mattino, da un lungo e caloroso applauso. La teca, contenente le due ampolle con il sangue del patrono di Napoli e della Campania, sarà offerta al bacio dei fedeli dall'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. Il primo a baciare la teca è stato il sindaco De Magistris alle 9,55.

    All'ingresso nel Duomo di Napoli, nel silenzio della chiesa, si sono levate voci di contestazione verso il sindaco. Il ripetersi del miracolo è per i napoletani un segno di buon auspicio.

    PIERLUIGI BERSANIPIERLUIGI BERSANI

    «Napoli è ancora offesa e violentata da nemici senza legge e dignità». Lo ha detto l' arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, durante la celebrazione del prodigio del miracolo di San Gennaro. I nemici di Napoli «contrabbandano le proprie trame di morte come forme di 'protezione', espressa attraverso lusinghe, denaro e incarichi di lavoro che puzzano di carcere, se non di sangue e di morte».

    MATTEO RENZIMATTEO RENZI

    Al Duomo sono presenti due delegazioni di detenuti, una proveniente dal carcere di Poggioreale e una da Secondigliano. «I problemi terreni li dobbiamo risolvere noi uomini di questa terra». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris che ha preso parte alla cerimonia per il miracolo di San Gennaro rispondendo ad una domanda di un giornalista su cosa avrebbe voluto chiedere al patrono della Campania.

    «Questo è un bel giorno che unisce - ha proseguito il sindaco - perchè i napoletani credono in questo miracolo, un giorno nel quale ci si tiene per mano. Ma il mio auspicio è che questa fratellanza, questa solidarietà ci sia 365 giorni all'anno». De Magistris ha detto poi di «essere molto orgoglioso di essere il sindaco di Napoli» di una città «che sta cambiando» anche perchè i «napoletani stanno rispondendo bene, con grande senso civico e di partecipazione. Napoli, nei prossimi anni darà un bel segnale all'Italia».

     

     

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