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    C’È DEL MARCIO TRA LE TOGHE. E LO RICONOSCE IL PROCURATORE CAPO DI CATANZARO, NICOLA GRATTERI: “IN MAGISTRATURA C'È UN PROBLEMA DI CORRUZIONE. POSSIAMO PARLARE DEL 6-7% DI INGORDI CHE SI FA CORROMPERE, NON DI PIÙ - E’ UN FATTO GRAVE PERCHÉ GUADAGNIAMO BENE. IO GUADAGNO 7.200 EURO AL MESE, NON È UNO STATO DI NECESSITÀ, NON È IL TIZIO CHE VA A RUBARE AL SUPERMERCATO PER FAME…”


     
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    Salvatore Dama per “Libero quotidiano”

     

    gratteri gratteri

    Italia Viva fa marcia indietro. È lo stesso Matteo Renzi ad abbassare i toni, per un giorno, chiarendo che non è sua intenzione far cadere il governo sulla prescrizione. Nel muro contro muro con il Movimento 5 stelle, l' ex premier decide di soccombere. Per il momento. Ma si prepara a lanciare una nuova battaglia sul tema della giustizia. Lo farà più avanti. Nel frattempo però è il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri a lanciare un nuovo tema. Quello della corruzione tra i magistrati. In Parlamento non ci saranno sorprese, a quanto pare.

     

    Perché Iv voterà la fiducia al governo sul Milleproroghe: «Nessuno vuole far cadere il governo, ma non accetteremo mai di diventare grillini. Meno che mai sulla giustizia», spiega Renzi in un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook.

     

    nicola gratteri matteo salvini giulia bongiorno (2) nicola gratteri matteo salvini giulia bongiorno (2)

    «Ci stanno insultando, mandano le veline ai giornali per farci apparire antipatici, fanno retroscena per dire che hanno vinto loro. Il massimo argomento tecnico che sanno usare contro di noi sono i sondaggi, non il merito delle leggi: anche questo è populismo». Il senatore di Rignano ribadisce che la legge Bonafede cambierà: «Come e quando cambierà dipende dalle arzigogolate tattiche parlamentari. Ma nella sostanza: noi non ci fermeremo finché gli avvocati e i magistrati continueranno a dire che le proposte di Bonafede sono incostituzionali. È una battaglia di civiltà. Si tratta di far vincere la giustizia contro il giustizialismo. Le garanzie contro la demagogia. Ci vorranno settimane di dibattito parlamentare ma alla fine ci daranno ragione».

     

    NICOLA GRATTERI NICOLA GRATTERI

    Il Pd prende atto con soddisfazione della nuova posizione dell' alleato. «Sulla prescrizione mi sembra che ci sia la conferma di un buon punto di arrivo che ci permette ora di riaccendere l' agenda per il lavoro e la crescita, lo sviluppo e gli investimenti, sulla scuola, l' economia e il lavoro ripartendo da uno spirito che deve essere unitario». Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti.

     

    Ma i renziani non accettano i discorsi di chi parla di resa. E attaccano sul lodo Conte: «Utilizzare il Milleproroghe per modificare il diritto penale sarebbe uno scandalo. L' unica soluzione», dice il coordinatore di Iv Ettore Rosato, «è il prudente rinvio previsto dal lodo Annibali. Ogni altra soluzione vedrà Italia viva votare convintamente contro».

     

    Intanto il procuratore Gratteri, ospite di Lucia Annunziata a "In mezz' ora", apre un nuovo fronte: «In magistratura c' è un problema di corruzione», denuncia, anche se circoscritto: «Possiamo parlare del 6-7%, non di più». Tuttavia, aggiunge, si tratta di un fatto «grave, terribile, inimmaginabile, impensabile, anche perché guadagniamo bene. Io guadagno 7.200 euro al mese, si vive bene, quindi non c' è giustificazione, non è uno stato di necessità, non è il tizio che va a rubare al supermercato per fame. Si tratta di ingordigia».

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