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vincent bollore al telefono
Nei prossimi due mesi Bollorè e Amos Genish potrebbero avere un pensiero in più. Oltre a dover fronteggiare l’assalto del fondo Elliott, nella prossima assemblea il ceo di Telecom Italia, infatti, si troverà di fronte a un altro attacco: l’ingresso in Italia del nuovo operatore Iliad che punta a conquistare il mercato della telefonia mobile, come ha già fatto in Francia.
Il gruppo che fa capo all’intraprendente imprenditore Xavier Niel si sta preparando ad aggredire Telecom su più fronti. Già maggiore azionista de ‘Le Monde’ e ‘Le Nuovel Observateur’ in Francia, Niel si è messo in testa di fondere il suo gruppo editoriale con il gruppo Gedi, ovvero il gruppo Repubblica-Stampa-Secolo XIX.
xavier niel
Ed è per questo motivo che, negli ultimi due mesi Monica Mondardini, ceo di Gedi, si è recata più volte a Parigi da Niel. Mettere le mani sul più grande gruppo editoriale italiano consentirebbe a Niel, compagno di Delphine Arnault, di avere una relazione privilegiata con il mondo politico italiano.
RODOLFO DE BENEDETTI MONICA MONDARDINI JOHN ELKANN
L’operazione, segretissima, denominata in gergo operazione Cleopatra, avrebbe il placet sia dei fratelli De Benedetti (con la fusione Stampa-Repubblica il titolo Gedi ha perso pù del 40%) sia del secondo azionista di Gedi John Elkann, grande amico di Niel, che soffre di aver “fallito” l’unica operazione che ha fatto senza Marchionne.
Elkann, poi, ha de sempre ambizioni europee e l’idea di ritrovarsi azionista di un gruppo dai confini più ampi gli fa gola. Ma il progetto di Elkann e Niel è anche più ambizioso. E prevede in futuro, la creazione del più grande gruppo editoriale europeo. Futuri obiettivi? Probabilmente gli spagnoli di Prisa e si vocifera un gruppo svizzero.
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