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    CAMERON PRENDE MOLTI PIÙ VOTI DEL PREVISTO E SFIORA PER UN SEGGIO LA MAGGIORANZA ASSOLUTA (326). RESTERÀ A DOWNING STREET E ANNUNCIA: “GOVERNERÒ PER TUTTI” – MILLIBAND VA A SBATTERE CON IL SUO LABOUR E PERDE 24 SEGGI, FERMANDOSI A QUOTA 232. “NOTTE DIFFICILE E DELUDENTE”, IL SUO PRIMO COMMENTO. ADESSO PARTE IL CONTO ALLA ROVESCIA PER L’ANNUNCIO DELLE SUE DIMISSIONI, DATE PER SCONTATE DOPO LA SCONFITTA – SCONGIURATO IL RISCHIO PALUDE


     
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    da “repubblica.it

     

    Elezioni in Gran Bretagna: i risultati ancora parziali e le proiezioni Bbc-Itv-Sky confermano i primi exit poll: hanno vinto i conservatori di David Cameron. In base alle proiezioni hanno conquistato 325 seggi (gli exit poll ne assegnavano 316). Seguono i Laburisti di Ed Miliband con 232 (238 secondo le rilevazioni all'uscita dei seggi, ne avevano 256). Agli indipendentisti scozzesi (Snp) della 'pasionaria' Nicola Sturgeon vanno ben 56 dei 59 seggi che erano in ballo in Scozia (58 per gli exit poll): un record.

    david cameron e la moglie samantha david cameron e la moglie samantha

     

    I liberaldemocratici, in netto calo, portano alla Camera dei Comuni 12 rappresentanti, 44 in meno rispetto alla precedente legislatura. Soltanto due, invece, i seggi per l'Ukip, la forza politica populista e anti-euro di Nigel Farage: una cifra esigua dettata dalle regole del sistema elettorale britannico (è un uninominale secco e contano quanti primi posti vengono agguantati dai candidati di un determinato gruppo in lizza).

     

    nigel dodds nigel dodds

    Per il premier uscente si tratta di un risultato al di sopra delle aspettative. Il numero non garantisce a Cameron la maggioranza assoluta necessaria a governare (326 su 650 seggi complessivi alla House of Commons), ma supera di gran lunga il tetto dei 300 che rappresentava una soglia sopra la quale il numero uno dei Tory poteva arrivare a confermare l'accordo di coalizione con i liberlademocratici di Nick Clegg.

     

    Nelle prime ore del mattino arriva il commento del leader Labour Ed Miliband: "notte difficile e deludente". Miliband ha riconquistato il suo seggio ai Comuni a Doncaster, ma non ha nascosto la tristezza per il risultato che vede arretrare pesantemente il suo partito rispetto al 2010. "Chiaramente questa è stata una notte difficile e deludente per il Labour", ha detto ricorrendo a parole che potrebbero preludere a dimissioni come sono soliti fare i leader politici britannici dopo una sconfitta. Miliband si è inoltre detto preoccupato dalla "crescita del nazionalismo in Scozia che ci ha travolto".

     

    nicola sturgeon tra i fotografi nicola sturgeon tra i fotografi

    Cameron: "Governerò per tutti".  Il leader conservatore e premier britannico uscente, David Cameron, ha commentato soddisfatto i risultati: "Questa è stata chiaramente una notte molto positiva per i conservatori", ha detto aggiungendo che intende "governare per tutti" i sudditi di Sua Maestà.

     

    Cameron ha annunciato che è sua intenzione mantenere unita la Gran Bretagna ma, allo stesso tempo, attuando il più rapidamente possibile la devoluzione della Scozia. Chiara apertura alla trionfatrice delle elezioni britanniche, la leader dello Scottish National Party, Nicola Sturgeon, il cui partito nel 2010 aveva ottenuti solo sei seggi.

     

    MURDOCH, LA CITY E IL CLUB ETON - LE ÉLITE TIFANO PER DAVID

    Alessandra Rizzo per “la Stampa”

     

    Dalle aule di Eton alle ville chic nelle campagne di Chipping Norton, David Cameron ha sempre fatto parte dell’élite del Paese: ricco e aristocratico, il Primo Ministro conservatore mostra in ogni occasione il distacco tipico della «upper class» britannica.

    nicola sturgeon nicola sturgeon

     

    Per tutta la carriera, ha dovuto difendersi dall’accusa di essere «un ragazzo privilegiato che non conosce il prezzo del latte». Ma Cameron cerca di dare di sé e del suo mondo un’immagine il più ordinaria possibile: opta per vacanze con voli low-cost in Spagna e Portogallo, dice di preferire una pinta di birra a un bicchiere di champagne, e di amare il «chillax», rilassarsi sul divano, magari davanti a uno spaghetti western.

     

    GLI AMICI

    Discendente di Re Guglielmo IV, ad Oxford Cameron faceva parte del Bullingdon Club, gruppo ultra-esclusivo i cui membri si davano a bevute leggendarie e comportamenti sfrenati, cosa che in seguito gli ha causato non poco imbarazzo. Ne facevano parte anche Boris Johnson, il sindaco di Londra, e il cancelliere George Osborne.

     

    NICOLA STURGEON ED MILIBAND NICOLA STURGEON ED MILIBAND

    Con la moglie Samantha, alta, magra e sempre impeccabile, Cameron fa parte del cosiddetto «Chipping Norton set», potente gruppo di politici, industriali e vip vari che risiedono nelle campagne dell’Oxfordshire. Tra loro Jeremy Clarkson, l’ex-presentatore di «Top Gear» ora caduto in disgrazia; Charlie Brooks e sua moglie Rebekah, l’ex direttrice di «News of the World», coinvolta e poi assolta nello scandalo «Tabloidgate» sulle intercettazioni telefoniche; Elisabeth Murdoch, figlia del magnate Rupert.

     

    L’ENDORSEMENT DEI MEDIA

    ed miliband ed miliband

    Sette anni nella compagnia di pr Carlton Communications gli hanno lasciato amicizie importanti, per esempio con Rachel Whetstone, vice presidente delle comunicazioni di Google e moglie dell’ex consigliere di Cameron Steve Hilton. I due formano una «power couple» tra le più importanti nella galassia Tory. Lo appoggiano giornali conservatori come il «Daily Telegraph», il populista «Daily Mail», il «Times» e il «Sun», entrambi di Murdoch. La City sta dalla sua parte e molti manager hanno fatto generose donazioni.

    farage e miliband farage e miliband

     

    FUORI DALLA POLITICA

    Come ogni inglese che si rispetti, Cameron ha una squadra del cuore, l’Aston Villa. O forse no. Una gaffe recente (ha invitato a tifare West Ham, salvo poi correggersi) potrebbe tradire uno scarso interesse per il calcio. Gli piacciono western come «Il buono, il brutto, il cattivo», di cui apprezza la colonna sonora di Ennio Morricone, e film epici come «Lawrence d’Arabia». «Guardo i film di evasione, mi piace essere trasportato lontano», ha detto. Per adesso però vuole restare a Downing Street.

     

     

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