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    C'È UNA FINANZA CHE NON SI FERMA. OVVIAMENTE QUELLA BIO-MEDICALE - LA NIPPONICA ASHAI GLASS (CONTROLLATA DA MITSUBISHI) FA UN'OPA SU MOLMED, SOCIETÀ BIOTECH NATA NEL 1996 COME SPIN-OFF ACCADEMICO DEL SAN RAFFAELE, E BERLUSCONI E DORIS DECIDONO DI ADERIRE ALL'OPERAZIONE, CHE ERA PARTITA PRIMA DEL GRANDE TONFO DELLE BORSE, E CEDERE LE LORO QUOTE


     
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    Andrea Deugeni per www.affaritaliani.it

     

    La prima Opa dopo il ritorno dell’Orso su Piazza Affari. Berlusconi e Doris decidono di uscire da Molmed (Molecular Medicine Spa), società biotech italiana nata nel 1996 come spin-off accademico dell’Istituto Scientifico San Raffaele e focalizzata su ricerca, sviluppo, produzione e validazione clinica di terapie geniche e cellulari per la cura di cancro e malattie rare.

    SILVIO BERLUSCONI ENNIO DORIS SILVIO BERLUSCONI ENNIO DORIS

     

    Il gruppo giapponese Ashai Glass company (Agc), controllato da Mitsubishi ha reso noto oggi al mercato di voler promuovere, attraverso un veicolo di nuova costituzione interamente controllato, un’offerta pubblica di acquisto volontaria sul 100% delle azioni ordinarie di Molmed, per 0,518 euro ad azione, pagati tutti in contanti.

     

    La maggioranza relativa delle azioni (23,13%) è in portafoglio a Fininvest, che ha deciso di aderire all'offerta apportando l'intero capitale, valorizzato 60 milioni di euro. La quota dell'1,52% è invece di H-Invest. Si tratta rispettivamente delle società di Silvio Berlusconi e di Ennio Doris, storici azionisti di Molmed.

     

    Ai prezzi messi sul piatto da Agc, la partecipazione di Fininvest vale 55,1 milioni di euro. Nell'ultimo bilancio consolidato disponibile, al 31 dicembre 2018, la holding della famiglia Berlusconi aveva in carico la partecipazione in Molmed a 24,4 milioni di euro.

    MOLMED MOLMED

     

    Così mentre Piazza Affari vive l’ennesima seduta sulle montagne russe, il titolo Molmed guadagna circa l’82% rimbalzando a 47,1 centesimi di euro per azione. L’offerta è condizionata ad un’adesione minima del 66,667% del capitale. Solo ieri il titolo, sbarcato sul listino milanese il 5 marzo 2008 dopo essere stata collocata da Banca Imi e Societe Generale a 2,15 euro per azione (il minimo della forchetta indicativa di 2,15-2,75 euro), aveva chiuso la seduta di borsa a 25,9 centesimi per azione, portando al 23,7% la perdita nelle ultime cinque sedute (-22,8% la variazione rispetto a 12 mesi prima) e riducendo a poco più di 120 milioni la capitalizzazione di borsa.

     

    Agc ha precisato che Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, primo azionista della società guidata da Riccardo Palmisano, aderirà all’Opa apportando tutta la quota controllata. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, le trattative erano iniziate prima del grande sell-off di Borsa. Negli ultimi giorni, poi, i giapponesi hanno confermato l'offerta.

    BERLUSCONI DON VERZE BERLUSCONI DON VERZE

     

     

    Da ricordare che Fininvest, azionista sin da prima del collocamento (col 21,83%) e che negli anni ha più volte ritoccato la partecipazione (arrivata fino al 25,768% del capitale), lo scorso 23 dicembre era risalita dal 16,371% al 24,126%, in parallelo alla discesa dal 21,12% al 14,323% del fondo offshore The Biotech Global Fund, gestito da Codima Sam e a sua volta azionista storico di Molmed (ante Opa la partecipazione, detenuta tramite Airan Lda, era pari al 28,16%). Una notizia che aveva fatto toccare al titolo i 39,5 centesimi per azione contro i 35,85 centesimi di pochi giorni prima (il 18 dicembre).

     

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