DAGOREPORT

I giornalisti del sindacato Usigrai la giudicano "problematica, di difficile applicazione, potenzialmente dannosa per le strutture produttive". Ma tra dirigenti e impiegati c'e anche chi va giu' piu' duro: "Forse qualcuno pensa di essere ancora alla Fiat"- dice un capo struttura di via Teulada, al quale fa prontamente eco un assistente di studio: "Si', la fabbrica chiude e riapre dopo la Befana".

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Nel mirino la circolare svelata da Dagospia, che porta la firma del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, che obbliga tutti i dipendenti a cinque giorni di ferie forzate tra Natale e Capodanno, catapultata senza preavviso sui tavoli delle redazioni.

Una decisione- attacca l'Usigrai- che arriva "in maniera tardiva, improvvisa e irrispettosa delle modalità di organizzazione del lavoro con piani ferie gia' varati". Reti e testate- si fa notare- vanno in onda tutti i giorni, compresi Natale e Capodanno, tra dirette e speciali.

Ma il deus ex machina dell'iniziativa, l'ascoltato capo del personale Luciano Flussi non sembra preoccuparsi dei malumori, controlla da mesi il silenzio dell'Adrai, l'Associazione dei dirigenti, considera l'incontro di chiarimento, chiesto dall'Usigrai alle Relazioni industriali, una pura formalità e avrebbe gia' pronto il rimedio: un bel pacchetto di promozioni per i giornalisti in arrivo sotto l'albero e un elenco bell'e pronto di nuovi dirigenti da nominare a breve.

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