Come densa il Dino!#FotoBelle (thanks @DavMon76) #Zoff https://t.co/qLsKzMv8ny
— nonleggerlo (@nonleggerlo) September 14, 2021
foto pick up dino zoff
Dino Zoff, di norma sempre composto, in pista si scatenava, e con lui tutta la Juve che per decenni in via Barge ci festeggiava gli scudetti. Senza dimenticare le star della musica e della tv. Il Pick-Up, locale storico di Torino, compie 50 anni. I colori ocra, i mosaici, le pareti in legno pregiato, le scale che “avvolgono” i clienti, sono solo alcune delle caratteristiche di un club che ha segnato un’epoca, famoso per la pista completamente libera, senza quelle colonne tipiche di molti altri locali. Pick-Up che è sempre stato “di famiglia”, la famiglia Lunardi. Ivo Lunardi e la moglie Graziella lo hanno aperto nel ‘71.
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«Avevamo il Voom Voom – ricorda Graziella -, sempre in via Barge, poi abbiamo comprato il terreno di una vecchia cartiera che i proprietari stavano vendendo. Ricordo l’inaugurazione, la fila arrivava in via Di Nanni, c’era così tanta ressa che sono arrivati i carabinieri». La Juve in via Barge celebrava le vittorie, ma arrivavano anche i calciatori del Toro, e poi vip come Walter Chiari, Paolo Villaggio, Gigliola Cinquetti, Massimo Boldi, Umberto Smaila. E persino Beppe Grillo. La serata clou era la domenica. Più recentemente, il locale ha visto ballare Ibrahimovic, Del Piero ed Emerson, solo per citare alcuni grandi calciatori. In questi ultimi decenni, il deus ex machina del Pick-Up era Luca Lunardi, scomparso tre anni fa a 56 anni.
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Ma questo, per il locale, sarà un compleanno amaro. Chissà che celebrazioni ci sarebbero state, se le discoteche non fossero chiuse da marzo 2020. L’attuale titolare, Davide Gallo, fotografa la situazione: «I ristori se ne sono andati negli affitti. Le banche – racconta – ci hanno aiutato solo all’inizio. E se riaprissi ora dovrei sborsare 10mila euro tra collaudi e dipendenti. Abbiamo un impianto audio che fa invidia ai migliori locali di Ibiza, speriamo di rimetterlo presto in funzione». E festeggiare così le nozze d’oro del Pick-Up.
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ZOFF TRAPATTONI
Da onefootball.com
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Dino Zoff ha ricordato con affetto lo Scudetto del 1973. Di seguito riportate le sue parole.
LO SCUDETTO ’72-’73 – «L’ultima giornata del 1973-73 è stata la più emozionante della mia vita: la nostra vittoria con la Roma, le sconfitte del Milan a Verona e della Lazio in casa del Napoli. Fu una soddisfazione violenta, per la rimonta con i gol di Altafini e Cuccureddu e un po’ anche per la mia parata decisiva su un tiro di Spadoni».
I FESTEGGIAMENTI – «In quei tempi si andava in discoteca per festeggiare. Una volta all’anno però, non di più».
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