Estratto dell’articolo di Rosalba Castelletti per “la Repubblica”
IOSIF PRIGOZHIN E LA MOGLIE
Due uomini discutono dell’offensiva russa contro l’Ucraina, del presidente Vladimir Putin e del suo entourage. Ci vanno giù pesante. Uno, il presunto produttore musicale russo Iosif Prigozhin — nessuna parentela con Evgenij, l’uomo dietro ai mercenari Wagner e alla “fabbrica dei troll” — chiama il leader del Cremlino una «nullità» e i suoi fedelissimi «canaglie».
L’altro, identificato come il magnate azero ed ex senatore russo Farkhad Akhmedov inveisce contro «Putin-Satana» e i suoi «lillipuziani » che «hanno fottuto noi, i nostri figli, il loro futuro». Inanellano parolacce e ingiurie per 35 minuti. Con la parola bljad , «porca puttana », che ricorre ben 157 volte.
L’audio risalirebbe, secondo Rbk Ukraina , a gennaio, ma è stato diffuso il 7 marzo. È però soltanto dopo che la tv ucraina 5 Kanal lo ha rilanciato il 24 marzo che ha iniziato a girare. Come uno spaccato di quello che davvero penserebbero del regime e delle sue mosse in Ucraina alcuni esponenti dell’élite economica del Paese.
IOSIF PRIGOZHIN E FARKHAED AKHMEDOV INTERCETTATI MENTRE PARLANO MALE DI PUTIN
Non solo quelli che hanno lasciato il Paese come Mikhail Fridman e Oleg Tinkov, ma anche quanti dalla Russia non se ne sono andati e in pubblico continuano a sostenere e glorificare il Cremlino.
L’autenticità delle voci registrate in realtà è tutta da confermare. C’è chi nutre dubbi come l’economista Vladimir Milov convinto che «in questi circoli» nessuno farebbe al telefono ragionamenti simili, tantomeno una persona «estremamente cinica » come Akhmedov.
farkhad akhmedov
Altri, invece, sostengono che la conversazione conterrebbe riferimenti pressoché impossibili da falsificare. Stando alla testata investigativa Vazhnye Istorii , i servizi di sicurezza Fsb la avrebbero già ritenuta «autentica» tanto da avere discusso quali «misure» adottare. Lo stesso Prigozhin, dopo aver inizialmente definito l’audio un «falso», ha ritrattato tentando una paradossale difesa: «È l’unione di frasi pronunciate e di altre generate con reti neurali (l’intelligenza artificiale, ndr) mai dette».
igor sechin vladimir putin 2
L’imbarazzo non sorprende. Per anni […] ha sostenuto Putin: nel 2014 aveva siglato una petizione a sostegno dell’annessione della Crimea e nel 2018 aveva fatto campagna per la sua candidatura alle presidenziali. Ora invece teme le possibili «conseguenze». […]
Soltanto Akhmedov al momento tace. Azero, negli Anni ’90 ha fatto fortuna grazie all’industria del gas in Siberia ed è stato senatore in Russia dal 2004 al 2009. Protagonista a Londra di quello che i media hanno battezzato come “il divorzio più costoso della storia”, è tornato a Baku e, stando al suo presunto audio, non vedrebbe Putin dal 2008, ma ha subito le sanzioni di Ue e Regno Unito.
Contro cui impreca. «C’è la barca che sta marcendo lì», dice riferendosi al suo yacht e prendendosela soprattutto con Putin: «Non gliene frega un cazzo del popolo. È Satana… Chi sapeva quello che sarebbe successo il 24 febbraio? Chi sapeva che avrebbe deciso una cosa del genere. Ha incastrato tutti e tutto».
IOSIF PRIGOZHIN
[…] Gli interrogativi restano sospesi. L’audio intanto ne ha scatenati di nuovi: come reagiranno le autorità russe alla presunta intercettazione, si chiedono in tanti. Quel che è certo, secondo la politologa Tatiana Stanovaja, è che molti uomini d’affari hanno imparato la lezione. Anzi, tre. «1. Non siamo gli unici a pensarla così. Siamo in tanti. 2. Al telefono niente più commenti sulla politica. 3. Non c’è nessun posto dove nascondersi, ci sono imboscate ovunque, bisogna stare in silenzio».
igor sechin vladimir putin 3 IOSIF PRIGOZHIN IOSIF PRIGOZHIN E FARKHAED AKHMEDOV INTERCETTATI MENTRE PARLANO MALE DI PUTIN