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    NON C’E’ UN SOFFRITTO DI INTERESSI? – BLOOMBERG SCRIVE CHE OAKTREE HA PRESENTATO UNA PROPOSTA DA 950 MILIONI DI EURO L’ANNO PER FINANZIARE IL CANALE DELLA LEGA A CHE OFFRIREBBE LE PARTITE DEL CAMPIONATO SENZA PASSARE PER DAZN E SKY - MA NEL 2021 IL FONDO USA HA CONCESSO UN FINANZIAMENTO DA 275 MILIONI A SUNING E AGLI ZHANG PER L’INTER E POTREBBE FINIRE PER PAPPARSI L'INTER - E POI? SI TROVEREBBE A CONTROLLARE UNA SQUADRA E A FINANZIARE IL CANALE DELLA LEGA: DELLE DUE, L'UNA...


     
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    Da www.ilnapolista.it

     

    inter oaktree inter oaktree

    C’è Oaktree dietro al nascente (forse, chissà) canale di Lega della Serie A, quello che dovrebbe scavalcare i soliti broadcaster dopo la delusione delle offerte al ribasso per i diritti tv del prossimo ciclo. Il fondo statunitense, scrive Bloomberg, che nel 2021 ha concesso un finanziamento da 275 milioni a Suning e agli Zhang per l’Inter, ha presentato una proposta da 950 milioni di euro l’anno garantiti.

     

    OAKTREE CAPITAL GROUP OAKTREE CAPITAL GROUP

    Si tratta evidentemente di una mossa che potrebbe sparigliare tutto, conferma anche il Sole 24 Ore. Oaktree, assistito da Centerview Partners, vuole entrare nel calcio italiano finanziando la realizzazione del canale che offrirebbe le partite della Serie A direttamente ai consumatori senza passare per Sky o Dazn. Prima, probabilmente, di prendersi l’Inter. Il debito del club nerazzurro infatti è nel frattempo salito a oltre 330 milioni da ripagare entro il prossimo maggio, ed è complicato immaginare che sarà onorato.

     

    Ma Oaktree aveva già messo nel mirino la Serie A quando presentò un’offerta preliminare non vincolante per investire 1,75 miliardi di euro nella media company della Lega, poi non se ne fece nulla.

    oaktree oaktree

     

    Nella proposta giunta nei giorni scorsi a via Rosellini si fa riferimento a un accordo che potrebbe durare fino a 10 anni, con eventuali ulteriori investimenti legati al numero di abbonati. “La Lega rispetterà le procedure, che prevedono l’esplorazione dell’opzione di vendere ai broadcaster”, ha detto un portavoce della Serie A a Bloomberg. Perché al momento il processo per la vendita dei diritti, secondo il bando, prevede una prima fase di trattativa in base alle offerte dei broadcaster tradizionali. Ora però, con le offerte che restano a ribasso, e Oaktree alle spalle, la Lega davvero potrebbe “rivoluzionare” la fruizione del campionato.

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