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Bandiere a mezz’asta in tutto il paese. Tutta la comunità argentarina è in lutto, specialmente quella di Porto Santo Stefano, dove Loredana e Francesco vivevano nella bella abitazione in via del Sole. Il promontorio, terra baciata dal sole e meta del turismo estivo, ha vissuto una mattinata bagnata dal sangue del ragazzo non ancora diciottenne e di sua madre, con ancora nel cuore il ricordo di Anna Costanzo - la donna strangolata nel febbraio scorso dal marito Alberto Novembri - l’Argentario si ritrova a piangere altre due vittime di una tragedia impossibile da capire: una mamma, comandante dei vigili urbani, che uccide il figlio nel sonno e poi si toglie la vita.
LOREDANA BUSONERO
Davanti alla villetta sono arrivati familiari e vicini di casa, ancora increduli per quello che era successo ad una famiglia che, a detta di tutti, non pareva avere problemi tranne il lutto ancora nel cuore per la scomparsa di Marco Visconti, ex marito di Loredana e padre di Francesco, morto due anni fa. Anche Fiorenzo, fratello di Marco, non si è saputo spiegare i motivi. «Non mi risulta che lei possa aver avuto problemi di depressione - racconta - Non avevamo moltissimi rapporti, ci vedevamo poco. Lei faceva la sua vita e noi la nostra, mentre con mio nipote c’era un bel rapporto. Quando mio fratello è morto due anni fa probabilmente può averne risentito. Non riesco veramente a capire perché lei possa aver sparato anche a mio nipote, non me ne capacito».
LOREDANA BUSONERO 3
I vicini della villetta dove abitavano madre e figlio sono increduli. «Sono uscito da casa alle 7,45 - racconta un vicino - e a quell’ora non c’erano ancora né carabinieri né altro che mi potesse far pensare a una tragedia del genere. Erano una famiglia meravigliosa, lui un ragazzo speciale. È una vita che siamo vicini di casa, ogni tanto davo un passaggio al ragazzo verso il paese quando vedevo che era uscito a piedi. Dispiace immensamente, è una perdita incredibile. Lei non aveva dato nessun segno di avere problemi».
porto santo stefano
I colpi, i vicini, li hanno sentiti. Ma nessuno ha pensato a Loredana e alla sua pistola d’ordinanza. «Ho sentito piangere perché avevo la finestra aperta - racconta una vicina - ed era prima che arrivassero l’ambulanza e i soccorsi, probabilmente era la mamma di lei che li ha trovati. Noi non abbiamo sentito nient’altro. Non litigavano e non avevano problemi, in quanto a rumori quella famiglia era veramente tranquilla. Loredana era sempre gentile con tutti».
loredana busonero e il figlio
Francesco, così come la madre, stava per impegnarsi con il Rotary club, in questo caso però quello dei più giovani. Tanto che nei prossimi giorni, al compimento dei 18 anni, sarebbe entrato a far parte del Rotaract Monte Argentario. «Apprendiamo con dolore la notizia della scomparsa del nostro aspirante Francesco Visconti - dicono i soci del club giovanile - Francesco era un ragazzo mite, gentile, disponibile e assolutamente dedito alla collaborazione. Già da mesi stava frequentando con convinzione ed entusiasmo le attività del nostro Club e ne sarebbe diventato socio attivo a breve, non appena compiuti i 18 anni. Sconvolto da questa tragedia, il Club rivolge ai familiari le più sentite condoglianze. Perché Francesco era anche un buon amico. Non ti dimenticheremo».
il luogo del delitto
Anche a Orbetello si stringono intorno alle famiglie Busonero e Visconti. È stato annullato il concerto Carnival Fiction, che avrebbe dovuto tenersi ieri sera e anche il commissario provinciale Anvu (associazione nazionale vigili urbani), Claudio Lauro, è sconvolto. «La nostra associazione si stringe accanto alla famiglia colpita da questa immane tragedia. Ricordiamo la tenente colonnello Loredana Busonero come una valente comandante e dirigente capace del Comune di Monte Argentario. Aveva interpretato al meglio il ruolo che le era stato affidato dal Comune».
francesco visconti
In riva alla laguna Loredana Busonero era stata a capo dei vigili per due settimane. Lo scorso anno, a luglio, quando al comando degli agenti lagunari c’era Francesco Bettazzi, la Busonero lo aveva sostituito. «Un ottimo comandante - ricorda l’assessore Roberto Berardi - una donna forte e capace. Non ci sono parole». La vicinanza alla famiglia di Busonero è stata espressa dal sindaco di Orbetello Andrea Casamenti e da tutta l’amministrazione comunale.
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