ORGOGLIO TUFELLO – RIVOLTA POPOLARE NEL QUARTIERE PER LO SFONDONE DI ANTONIA DE MITA, LA FIGLIA DELL'EX PREMIER CIRIACO CHE, PER DIFENDERE IL NIPOTE PRESENTE ALLE FESTA DI CAPODANNO DOVE È STATA STUPRATA UNA 16ENNE, HA ESCLAMATO: “NON È CRESCIUTO AL TUFELLO” – UNA FRASE CHE HA SCATENATO GLI ABITANTI CON LA DIRIGENTE DEL LICEO ARISTOFANE CHE HA SCRITTO UNA LETTERA APERTA A “LA REPUBBLICA”: “PAROLE CLASSISTE E OFFENSIVE…”
Romina Marceca per la Repubblica - Roma
stupro di capodanno nella villetta di primavalle
Nella notte di Capodanno del 2021 sono stati in undici a portare la droga nella villa di Primavalle, ceduta o venduta ai partecipanti al San Silvestro dell'orrore. Tre maggiorenni e sei minorenni. È cresciuto in queste settimane il numero degli indagati per droga. Ai quattro minorenni indagati in prima battuta adesso si aggiungono altri cinque nomi. Due sono minorenni.
C'è Simone Maria Ceresani, il nipote dell'ex premier Ciriaco De Mita. Avrebbe portato la cocaina. È accusato di spaccio, un reato aggravato dall'avere venduto la droga ai minorenni. Lui, la sera delle violenze e dello sballo con alcol, droghe e pasticche, era arrivato insieme alla figlia di una soubrette, sua fidanzata. I due facevano parte del gruppo "Parioli".
antonia de mita foto di luciano di bacco
Gli altri due indagati maggiorenni, invece, fanno parte del gruppo " Primavalle". Anche loro hanno portato cocaina e uno dei due pure hashish. È proprio Ceresani ad avere fatto ai carabinieri il nome di un ragazzo che gli aveva offerto cocaina, uno dei due maggiorenni.
L'altro maggiorenne iscritto nel registro degli indagati ha ammesso: «Ho portato l'hashish per me, qualche grammo, mi sono fatto qualche canna e ho fatto fumare alcune persone che non conosco passandogli i miei spinelli » . E sempre questo ragazzo di Primavalle è stato indicato da una delle amiche di Bianca come colui che «aveva offerto delle canne e la sigaretta con un liquido strano che chiamavano cicchetto, cicchetta ». Un'altra giovane ha messo a verbale di avere fatto « due tiri di canna » ricevuta dallo stesso ragazzo.
stupro di capodanno
Simone Maria Ceresani è figlio di Simona De Mita e di Cristiano Ceresani, già capo di gabinetto di Lorenzo Fontana, ex ministro leghista della Famiglia, e alla guida dell'ufficio legislativo dell'altra ex ministra renziana Maria Elena Boschi. Nei giorni scorsi è stato interrogato dai pubblici ministeri e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non è escluso che il suo avvocato, Matteo Melandri, chieda nelle prossime settimane che il suo assistito venga risentito. È evidente dall'ordinanza che ha portato a due arresti, una misura cautelare e due iscrizioni per stupro di gruppo, che i minorenni si mettono d'accordo per coprirsi tra di loro.
STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE
Una delle giovani, amica di una minorenne che avrebbe fornito alla serata coca e Rivotril, dice mentre viene intercettata dai carabinieri: «Non farò l'infame». È quindi probabile che al processo ci sarà una battaglia legale non di poco conto per strappare alla condanna gli indagati. Mentre alla festa si tirava di coca, si fumavano canne e si bevevano superalcolici, Bianca veniva stuprata senza sosta da cinque giovani, tra l'indifferenza di chi si trovava in quella casa.
LE CHAT DEI RAGAZZI DELLO STUPRO DI GRUPPO DI CAPODANNO
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