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Cristiano Ronaldo ha preso parte alla prima sessione di allenamento della nazionale portoghese in vista delle due partite di qualificazione a Euro 2020 contro Lituania e Lussemburgo.
L’attaccante della Juventus, uscito durante Juve-Milan per scelta del tecnico bianconero Maurizio Sarri, era in campo nella porzione di seduta che il ct Fernando Santos ha lasciato aperto alla stampa. L’attaccante Gonçalo Paciência, compagno di Ronaldo in nazionale, ha detto la sua sulle condizioni di CR7: “Se è pronto? Non ho una laurea in medicina, ma l'ho visto bene – le sue parole riportate da A Bola - la cosa più importante è che sia qui, perché è il migliore al mondo”. Secondo quanto riferito dai media portoghesi Ronaldo ha lavorato senza limitazioni, con i compagni e mostrandosi di buon umore. Sarri, dopo Juve-Milan, aveva rivelato come l’asso portoghese abbia un problema persistente a un ginocchio per una botta rimediata in allenamento.
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CRISTIANO RONALDO, NESSUNA MULTA: ATTESO CHIARIMENTO CON I COMPAGNI DOPO LA SOSTA
Giovanni Guardalà per sport.sky.it/
Il portoghese della Juve, che aveva lasciato lo stadio in anticipo durante la sfida contro il Milan dopo la seconda sostituzione consecutiva, non riceverà sanzioni da parte della società. Ma è atteso un confronto con i compagni di squadra dopo la sosta per le nazionali
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Benedetta la sosta. Probabilmente lo avrà pensato Sarri. Perché il polverone mediatico sollevato dalla rabbia di Cristiano Ronaldo sarebbe stato difficile da gestire se tutto questo fosse accaduto tra una partita e l'altra, magari ravvicinate. La benedetta sosta farà in modo che Ronaldo sbollirà e Sarri non dovrà rispondere a molte domande ancora sulla reazione, sulle conseguenze eventuali di quanto accaduto, sulla percezione del gruppo e quant'altro. Quello visto domenica non è un caso raro nel calcio. Molte volte abbiamo visto reazioni più o meno spropositate da parte di chi veniva sostituito. L'ultimo precedente illustre in casa Juve riguarda Andrea Pirlo, sostituito da Conte nel finale di un Juventus-Verona.
Certo Ronaldo non può essere paragonato ad altri calciatori. Non è un semplice giocatore, è una vera e propria azienda e per la Juventus è un bene prezioso che va al di là del rendimento in campo di certo insufficiente in questo periodo. Ronaldo crea un indotto straordinario per le casse della società e va gestito in maniera diversa rispetto a tutti gli altri, Certo alla ripresa un confronto ci sarà. La società non multerà il giocatore ma Paratici dovrà lavorare per ricucire lo strappo e caldeggerà un confronto con la squadra perché è soprattutto ai compagni che deve chiedere scusa.
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Andare via senza sapere quale fosse l'esito della partita è stato un segnale di totale disinteresse per la squadra. e pur essendo un calciatore diverso, fa pur sempre parte di un gruppo in cui alla fine deve contare sempre il 'Noi' e mai l'Io. Anche in questo senso la sosta arriva al momento giusto per la Juventus.
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