Federica De Vincentis per formiche.net
kirill putin
Chissà se il patriarca ortodosso Kirill, quello che ha difeso la guerra di Vladimir Putin contro l’Ucraina perché aiuterebbe a respingere le derive peccaminose e anti-cristiane simboleggiate dal Gay Pride, legge il quotidiano britannico Daily Mail.
Forse no. Anzi, forse meglio di no.
Perché il Mail ha raccontato che i sevizi segreti britannici per analizzare la situazione sul terreno stanno tracciando i soldati russi sui social network, anche sull’app per incontri gay Grindr.
Scrive il giornale: “Putin ha vietato la ‘propaganda’ omosessuale nel 2013, ma l’applicazione è ancora piuttosto diffusa, anche nell’esercito”.
app di incontri gay
Una fonte del Mail ha dichiarato: “Questi siti erano un tesoro per le nostre spie, le app di incontri in particolare – i soldati e le persone coinvolti nello sforzo militare erano particolarmente imprudenti”. Grazie a ciò, i servizi segreti britannici erano “al corrente dei piani e dell’imminente invasione” e hanno deciso di condividere le informazioni con le autorità ucraine.
Niente di nuovo. La cosiddetta honey trap è una delle tante tecniche dello spionaggio, tanto che diverse agenzie d’intelligence hanno messo in guardia dalla presenza di spie sulle app di incontri. L’ultima è stata l’Asio in Australia nella sua relazione annuale: “Negli ultimi due anni, migliaia di australiani con accesso a informazioni sensibili sono stati presi di mira da spie straniere utilizzando profili di social media. Queste spie sono abili ad usare internet per i loro sforzi di reclutamento”, ha detto il direttore Mike Burgess.
Il Patriarca di Mosca Kirill patriarca kirill