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    NON DITELO AI POLITICAMENTE CORRETTISSIMI - MIGRANTE SBARCATO A LAMPEDUSA POSITIVO AL CORONAVIRUS: SI TRATTA DI UN RAGAZZO EGIZIANO DI 15 ANNI. ALLARME NELL'HOTSPOT DI POZZALLO, MA ANCHE A PORTO EMPEDOCLE E A LAMPEDUSA, E PURE SUL TRAGHETTO CHE COLLEGA LA PRINCIPALE ISOLA DELLE EGADI CON LA SICILIA, E SONO PARTITE INCHIESTE, SANIFICAZIONI, QUARANTENE


     
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    Fabio Albanese per ''la Stampa''

     

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    Alle 8 di ieri mattina, il timore di tanti sindaci siciliani in prima linea nell' accoglienza ai migranti è diventato realtà: un profugo egiziano di 15 anni, arrivato nella notte tra mercoledì e giovedì nell' hotspot di Pozzallo assieme ad altre 49 persone, è risultato positivo al Covid-19. Già al suo arrivo nella struttura, il ragazzo era stato isolato e alloggiato in ambienti separati. Ieri però è scattato l' allarme in tutto l' hotspot, ma anche a Porto Empedocle e a Lampedusa, e pure sul traghetto che collega la principale isola delle Egadi con la Sicilia, e sono partite inchieste, sanificazioni, quarantene. Perché, prima di entrare nella struttura di Pozzallo, il giovane migrante e i suoi compagni hanno viaggiato per ore.

     

    Il quindicenne faceva parte di un gruppo di 67 migranti arrivato con una barca autonomamente a Lampedusa martedì sera. Non si poteva trasferirli nell' hotspot di contrada Imbriacola dove c' erano già da un paio di giorni 37 migranti in quarantena. Così, finiti i controlli sanitari, sono rimasti sul molo Favaloro fino all' indomani quando in cinquanta, e tra loro il ragazzo, sono stati imbarcati sul traghetto per Porto Empedocle.

    Allo sbarco ci sarebbe stato un secondo controllo sanitario prima che i cinquanta, divisi in due gruppi da 25, salissero su due pullman con destinazione Pozzallo, nel Ragusano. Sarebbe stato lungo quel tragitto che il ragazzo ha accusato alcuni sintomi tipici del Covid-19: febbre alta e una forte congiuntivite.

    salvatore martello sindaco lampedusa salvatore martello sindaco lampedusa

     

    Per questo, al suo arrivo è stato subito isolato, una stanza e un bagno in una zona separata, e gli è stato fatto il tampone. Tutti sono stati posti in quarantena, un' ordinanza del Comune ha isolato l' hotspot. Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che è anche un medico, è però perplesso: «Questo tipo di patologia non si sviluppa certo in tre ore, quante ce ne vogliono per fare il tragitto da Porto Empedocle», osserva. E, per questo, ha scritto subito alle procure di Ragusa e Agrigento e anche all' assessore regionale alla Salute: «È un problema sanitario, però, non di burocrazia».

     

    Un altro sindaco, quello di Lampedusa Totò Martello, è invece convinto che sulla sua isola il giovane egiziano non avesse alcun sintomo, come affermato anche dal medico del poliambulatorio che ha diretto i controlli al molo Favaloro: «Qui quel ragazzo è stato si e no 12 ore - precisa Martello - non ha avuto contatti con nessuno, se non con i suoi compagni di viaggio e con coloro che li hanno accompagnati, peraltro ben protetti».

     

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    Mercoledì scorso sotto le finestre del Comune si erano presentate alcune decine di lampedusani arrabbiati perché in paese erano stati notati tre migranti di un precedente sbarco che invece avrebbero dovuto trovarsi in quarantena nell' hotspot. Sull' isola non ci sono casi di contagio e la paura, sommata alla forte preoccupazione per il futuro economico fosco in un' isola che vive di turismo, ha esacerbato gli animi. Martello vorrebbe che davanti a Lampedusa venisse ancorata una nave su cui far fare la quarantena ai migranti in arrivo che, si teme, viste le avvisaglie aumenteranno nelle prossime settimane. Proposta sposata anche dal governatore della Sicilia Musumeci che ha scritto al premier Conte.

     

    Per ora, c' è l' inchiesta contro ignoti aperta dalla procura di Ragusa per verificare eventuali omissioni o errori nelle procedure, e quella amministrativa della prefettura di Agrigento per identificare tutti coloro che sono potuti entrare in contatto con il ragazzo e metterli in isolamento fiduciario: poliziotti, sanitari, volontari, autista del pullman e chissà chi altro.

     

     

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