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    IL MONDO È IN TRANS – NEGLI USA IL MAGGIORE JAMIE LEE HENRY, PRIMO TRANS NELL'ESERCITO AMERICANO, È STATO ARRESTATO INSIEME ALL’EX MOGLIE PER COSPIRAZIONE. SONO ACCUSATI DI AVERE FORNITO INFORMAZIONI SEGRETE ALLA RUSSIA SULLA GUERRA IN UCRAINA – IN ITALIA LA PALLAVOLISTA TRANS ELEONORA PESCAROLO È COSTRETTA A GIOCARE ANCORA CON GLI UOMINI ANCHE SE DA TEMPO HA TERMINATO LA TRANSIZIONE: “SONO STATA OPERATA DUE ANNI FA, ANCHE PER LO STATO SONO UNA DONNA...”


     
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    1 – USA, ARRESTATO UFFICIALE TRANS DELL'ESERCITO: È ACCUSATO DI ESSERE UNA SPIA DI PUTIN

    Valerio Salviani per www.leggo.it

     

    Jamie Lee Henry Jamie Lee Henry

    Un ufficiale degli Stati Uniti e sua moglie sono stati accusati dal Dipartimento di Giustizia americano di cospirazione, per aver fornito informazioni alla Russia in relazione alla guerra in Ucraina. Sul banco degli imputati ci sono Jamie Lee Henry, un maggiore dell'esercito trans, e Anna Gabrielian, una anestesista madre lingua russa, che lavora all'università John Hopkins, nel Maryland.

     

    Jamie Lee Henry Anna Gabrielian Jamie Lee Henry Anna Gabrielian

    L'accusa

    Secondo il Dipartimento di Giustizia, lo scorso 17 agosto Anna Gabrielian avrebbe incontrato un agente FBI sotto copertura in un albergo e credendolo membro dell'ambasciata russa gli avrebbe confidato di essere «motivata dal patriottismo verso la Russia a fornire qualsiasi assistenza possibile a Mosca, anche se ciò significava essere licenziata o andare in prigione», ha affermato l'accusa.

     

    jamie lee henry 3 jamie lee henry 3

    Inoltre la dottoressa accusata, avrebbe tirato in ballo anche il marito, spiegando che stava contattando l'ambasciata a nome di entrambi.

     

     

    Il ruolo di Jamie Lee Henry

    L'accusa si riferisce a Jamie Lee Henry come uomo, anche se nel 2015 è passato alle cronache per essere diventato il primo ufficiale dell'esercito apertamente transgender. Secondo l'agente dell'FBI, l'ufficiale si rapportava a lui come uomo e avrebbe detto di volersi impegnare ad aiutare la Russia, tanto che aveva pensato di arruolarsi nell'esercito e combattere in Ucraina.

     

    A causa della sua scarsa esperienza sul campo di battaglia questa possibilità gli è però stata negata. L'uomo avrebbe confidato all'agente FBI che «gli Stati Uniti stanno usando gli ucraini per sfogare la loro rabbia contro la Russia».

     

    Jamie Lee Henry Jamie Lee Henry

    Il 31 agosto, secondo l'accusa, l'agente dell'FBI avrebbe incontrato i due coniugi in un hotel a Gaithersburg, nel Maryland, vicino a Washington. La donna avrebbe fornito all'agente informazioni mediche che la Russia potrebbe sfruttare, afferma l'accusa. L'ufficiale accusato avrebbe invece fornito informazioni su almeno cinque persone che erano pazienti a Fort Bragg (dove ha prestato servizio), tra cui un ufficiale dell'esercito in pensione, un attuale impiegato del Dipartimento della Difesa, il coniuge di un veterano dell'esercito americano e due coniugi di veterani dell'esercito americano deceduti.

     

    Arrestati

    Gli atti del tribunale dicono che Gabrielian ed Henry sono stati arrestati e rischiano una pena massima di cinque anni di prigione federale con l'accusa di cospirazione e un massimo di 10 anni di prigione federale informazione fornita.

     

    In una dichiarazione, un portavoce della Johns Hopkins Medicine ha dichiarato: «Siamo rimasti scioccati nell'apprendere questa notizia questa mattina e intendiamo collaborare pienamente con gli investigatori». L'anestesista è stata licenziata, tanto che la sua scheda nel sito dell'università appare già oscurata.  

     

     

    ELEONORA PESCAROLO ELEONORA PESCAROLO

    2 – "PER L'ITALIA SONO DONNA SUL CAMPO DI PALLAVOLO NON OBBLIGATEMI PIÙ A GIOCARE TRA I MASCHI"

    Estratto dall'articolo di Micol Lavinia Lundari Perini per “la Repubblica”

     

    «Di fronte agli sfottò, agli insulti, non mi sono mai posta con livore. Ho replicato mettendo la mia storia al servizio di altri, raccontando il mio percorso. Sono stata fortunata, in campo ho sempre trovato rispetto. Ora però, da donna, voglio poter giocare in un campionato femminile». Eleonora Pescarolo, 22 anni, pallavolista originaria di Codogno e da tre anni militante in società del Piacentino (attualmente gioca nella Polisportiva San Nicolò, serie C regionale), è costretta a scendere in campo con team maschili.

     

    Nonostante il suo iter di transizione sia concluso da tempo - «l'ho iniziato a 15 anni. Sono stata operata due anni fa, anche per lo Stato sono una donna» - per poter sfidare altre ragazze deve ottenere il via libera della Fipav, sottoponendosi per un anno a test ormonali che dimostrino che il testosterone nel suo sangue rientra nei limiti consentiti (10 nanogrammi per litro).

    Lei è pronta ad affrontarli, come ha sempre affrontato ogni ostacolo.

     

    Eleonora, perché si ritiene una persona fortunata?

    Eleonora Pescarolo Eleonora Pescarolo

    «Perché, anche se il tema della transessualità è poco affrontato sia nella società sia nello sport, ho sempre incontrato squadre che mi hanno portato rispetto. Gioco con gli uomini, ma ovunque, in casa e in trasferta, posso avere uno spogliatoio tutto per me. Non sono mai stata vista come una scocciatura, e soprattutto sono stata accolta. Io, quando entro nel palazzetto, voglio essere giudicata come Eleonora la giocatrice e voglio essere valutata da un punto di vista tecnico e sportivo. Se faccio bene, voglio sia riconosciuto; se commetto errori in campo, devo essere redarguita. Non voglio indulgenza». […]

     

    Ha acquisito consapevolezza di sé molto giovane. I suoi genitori come l'hanno presa?

    Eleonora Pescarolo Eleonora Pescarolo

    «Avrebbero avuto bisogno di più tempo, ma io l'ho capito solo dopo. Percepivo ostilità ma probabilmente era più da parte mia. Hanno messo la firma su ogni documento necessario per il percorso di transizione, per loro però non è stato facile. La mia vittoria più grande è stata quando sono rientrata a casa, nel 2020: mi hanno visto davvero come Eleonora, come una donna, mi hanno chiamato "nostra figlia". Ora sono orgogliosissimi di quello che sono».

     

    Cosa sogna per il suo futuro?

    «Spero che tutti gli esami vadano bene, di poter approdare alla massima lega femminile, c'è già attenzione di qualche società. E chissà, magari un giorno giocare in Nazionale, sarebbe una bella rivincita. Mi aspetto già polemiche, ma non avrò vantaggi rispetto alle altre atlete, perché con l'inizio del percorso ho bloccato la mia crescita adolescenziale, come la forza fisica e il volume dei muscoli; inoltre gli ormoni che devo prendere ogni giorno mi stancano e mi debilitano».

     

    E di cosa ha invece paura?

    Eleonora Pescarolo Eleonora Pescarolo

    Eleonora Pescarolo Eleonora Pescarolo

    «Le persone trans oggi sono disumanizzate, di loro non si parla, non sono una priorità. Sappiamo bene cosa pensa la destra delle questioni Lgbt: ho paura che la situazione possa solo peggiorare».

    Eleonora Pescarolo Eleonora Pescarolo

     

    Eleonora Pescarolo Eleonora Pescarolo

    Eleonora Pescarolo Eleonora Pescarolo

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