i resti del missile indiano lanciato in pakistan
(ANSA) - L'India ha licenziato tre ufficiali dell'Aviazione militare ritenuti responsabili del lancio "accidentale" di un missile supersonico che lo scorso marzo entrò in Pakistan, a 125 km dal confine, esacerbando la storica tensione tra i due Paesi vicini. Lo ha reso noto ieri sera l'Aviazione Militare.
Delhi aveva inizialmente dato la colpa del "deplorevole episodio" a un malfunzionamento tecnico nel corso di un controllo di routine, per poi avviare un'indagine interna presso la base militare segreta da dove il missile venne lanciato. Nel comunicato di ieri, l'Aviazione Militare afferma che i tre ufficiali sono stati ritenuti colpevoli di gravi violazioni delle procedure standard.
missile indiano lanciato in pakistan
Il Pakistan aveva affermato che l'incidente aveva danneggiato proprietà private e aveva chiesto, attraverso una convocazione dell'Ambasciatore, un' verifica congiunta, rifiutata dall'India. Il missile era del tipo BrahMos, lanciabile da terra, da un aereo o da una nave o sommergibile, capace anche di trasportare testate atomiche e che viaggia a Mach 3, cioè tre volte la velocità del suono. E' prodotto congiuntamente da India e Russia, il suo nome è un omaggio ai due grandi fiumi, l'indiano Brahmaputra e il russo Moscova.
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