Michela Nicolussi Moro per il Corriere della Sera
ROBERTO GAVA
Roberto Gava è il primo medico radiato in Italia per le sue posizioni anti vaccini. Lo ha deciso ieri l' Ordine di Treviso, che aveva avviato nei suoi confronti un procedimento disciplinare. Gava, cardiologo all' ospedale di Castelfranco e libero professionista specializzato anche in Farmacologia clinica e tossicologia medica con ambulatorio a Padova, è stato radiato dall' Albo «per non aver tutelato, nell' esercizio della propria attività di medico, la salute individuale e collettiva, non basando le proprie prescrizioni sulle evidenze scientifiche disponibili e sottraendo le persone assistite, e in particolari i minori, a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia». E ancora, è scritto nella motivazione, «per aver denigrato la professionalità e le competenze dei colleghi».
Nel luglio dell' anno scorso la Federazione nazionale degli Ordini dei medici aveva chiarito a cosa andavano incontro i medici che sconsigliavano le vaccinazioni violando il codice deontologico. A 9 mesi di distanza ecco arrivare la prima sanzione estrema, e ci sarebbero almeno altri due provvedimenti in corso su professionisti «anti-vax» a Firenze e Venezia.
VACCINI TREVISO
La decisione arriva lo stesso giorno in cui il Consiglio di Stato ha negato l' istanza di sospensiva chiesta da due famiglie di Trieste contro il Comune, che a novembre ha introdotto l' obbligatorietà della vaccinazione per l' inserimento nelle graduatorie dei nidi e delle scuole d' infanzia. Già il Tar del Friuli Venezia Giulia aveva confermato a gennaio la validità della delibera comunale. Sull' ordinanza interviene la ministra della Salute. «Secondo me farà giurisprudenza - ha sottolineato Beatrice Lorenzin - perché mette sulla bilancia due diritti e rende più pesante il diritto alla salute pubblica e a una salute diffusa come quella che danno i vaccini. Tra l' altro grazie a questa sentenza avranno vita molto più facile tutte quelle normative che si stanno attuando in varie regioni d' Italia e che io vedo molto, molto favorevolmente».
Tornando al medico radiato, Gava aveva provato a giocare d' anticipo, il 22 febbraio, denunciando per abuso d' ufficio, minaccia aggravata e rifiuto di atti d' ufficio il presidente dell' Ordine di Treviso, Luigino Guarini, e gli altri tredici componenti della commissione disciplinare. Gava si è sempre dichiarato non contrario ai vaccini ma alle vaccinazioni di massa, «che non tengono conto delle peculiarità del singolo». Avendo fatto ricorso alla Commissione centrale per esercenti attività sanitarie, potrà continuare a esercitare fino a quando non sarà emessa la decisione finale. Se sarà a suo sfavore, potrà ancora rivolgersi alla Cassazione.
VACCINO TREVISO
«La radiazione, ampiamente annunciata, è una condanna ingiusta, come lo era stata quella contro Galileo - dicono i suoi legali, Silvio Riondato e Giorgio Piccolotto -. Gava è stato condannato soltanto per le sue idee, non gli è stato contestato alcun danno subito dai pazienti, tutti pienamente soddisfatti. L' Ordine ha inflitto la stessa sanzione che avrebbe adottato per un medico pluriassassino, dispiegando il massimo di arbitrio e irragionevolezza».
Diversi i commenti al riguardo di questa storica decisione. Con un tweet ha commentato anche Walter Ricciardi, presidente dell' Istituto superiore di sanità: «Grazie a Ordine medici Treviso per aver radiato primo medico per il suo comportamento non etico e antiscientifico nei confronti dei vaccini». Mentre Mario Melazzini, direttore generale dell' Aifa, l' Agenzia italiana del farmaco, ha osservato che «i vaccini sono i farmaci più sicuri in assoluto. Sono vigilati e monitorati come tutti gli altri.
I vaccini sono uno strumento di prevenzione fondamentale che ha permesso di sconfiggere tantissime malattie ma soprattutto il reinsorgere di tante altre».
vaccino hpv