Matteo Pinci per repubblica.it
DAN FRIEDKIN MOURINHO
Per rompere il silenzio ha aspettato un giorno che a Roma mancava da quattordici anni. “È un’emozione enorme”. Dan Friedkin parla, eccome stavolta: dopo due anni di silenzio, lo raggiungiamo e ci fa sentire la sua voce. Sembra quasi non aspettasse altro, come se fosse il momento giusto. Come se aspettasse soltanto un giorno così.
La prima coppa, la prima vittoria, dopo nemmeno due anni a Roma. “Non ho vinto io, ha vinto la Roma”, dice, stringendo la mano, accanto alla moglie Debrah, bionda, elegantissima, persino più sorridente di lui. Aspetta un van nero che venga a prenderlo, nel frattempo commenta la partita: “È stato un grande match, è un giorno importante per la Roma. E una grande emozione”.
GUALTIERI FRIEDKIN VEZZALI
Ma a se stesso non vuole pensare il presidente, anzi, pensa al passato e all’attesa: “Dopo quattordici anni i tifosi lo meritavano, meritavano questa coppa”.
friedkin conference
dan ryan friedkin