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    DOVE C'E' TOGA, C'E' CAOS - IL CSM APRE UN’INDAGINE SULLA SOSTITUZIONE DELLA GIP DONATELLA BANCI BUONAMICI PER IL CASO DELLA FUNIVIA: ACCOLTE LE RICHIESTE DEI CONSIGLIERI ARDITA E DI MATTEO E DI MAGISTRATURA INDIPENDENTE - IL CAMBIO IN CORSA È CONSIDERATO IRRITUALE E DIETRO POTREBBERO ESSERCI GUERRE DI POTERE SOTTERRANEE TRA GIUDICI - LA GIP SAREBBE STATA PUNITA PER LE SUE POSIZIONI TROPPO GARANTISTE, DOPO AVER SCARCERATO DUE INDAGATI...


     
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    S. Dim. per “La Verità

     

    lite tra magistrate sul mottarone lite tra magistrate sul mottarone

    Ha assunto ormai i contorni della polemica (politica) giudiziaria il provvedimento di sostituzione del giudice delle indagini preliminari che dovrà occuparsi della strage del Mottarone.

     

    Nei giorni scorsi, al posto del gip Donatella Banci Buonamici, è arrivata infatti, su disposizione del presidente del Tribunale di Verbania, Luigi Montefusco, la collega Elena Ceriotti, titolare per tabella del ruolo, rientrata in servizio il 31 maggio scorso - quindi otto giorni dopo il crollo della funivia, costato la vita a 14 persone - cessato l'esonero dalle funzioni.

     

    la gip donatella banci buonamici la gip donatella banci buonamici

    Un cambio in corsa irrituale, secondo diversi osservatori, dietro cui potrebbero celarsi guerre di potere sotterranee nel mondo della magistratura.

     

    Ieri, il comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura (composto dal vicepresidente David Ermini e dai vertici della Cassazione) ha deciso di aprire una pratica di «indagine» sul cambio accogliendo così le richieste dei consiglieri Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo, cui si è nel frattempo aggregato l'intero gruppo di Magistratura indipendente.

     

    nino di matteo nino di matteo

    Si tratta di un atto ispettivo che dovrà valutare la correttezza della decisione del presidente del Tribunale di Verbania anche e soprattutto alla luce delle indiscrezioni di stampa (respinte dai diretti interessati) riguardo a possibili pressioni esercitate dalla Procura per agevolare l'avvicendamento del gip Banci Buonamici, protagonista della clamorosa scarcerazione di due dei tre indagati (Luigi Nerini ed Enrico Perocchio) e l'applicazione degli arresti domiciliari, cui tuttora si trova, del terzo soggetto sott'inchiesta, Gabriele Tadini.

     

    donatella banci buonamici gip di verbania donatella banci buonamici gip di verbania

    Una sostituzione, insomma, da qualcuno interpretata come una sorta di «punizione» per le posizioni garantiste del primo giudice che avrebbero fatto crollare l'impostazione accusatoria dell'ufficio inquirente, particolarmente esposto dal punto di vista mediatico - in queste settimane - per la soluzione del caso.

     

    E non è forse un caso che il mondo giornalistico sia il campo di battaglia sui cui si sta combattendo il conflitto attorno ai due gip. La stessa richiesta di intervento, firmata da Ardita e Di Matteo, faceva esplicito riferimento alle notizie apprese dai quotidiani. Un classico cortocircuito tra informazione e giustizia.

    la gip donatella banci buonamici la gip donatella banci buonamici

     

    «Apprendiamo dalla stampa che nel corso di un procedimento penale pendente presso il Tribunale di Verbania e nel cui ambito sono stati resi provvedimenti sulla libertà personale, il giudice costituito nella funzione di gip sarebbe stato sostituito in corso di procedimento con provvedimento del presidente del Tribunale», avevano scritto i togati.

     

    donatella banci buonamici donatella banci buonamici

    «Chiediamo che della questione venga investita con immediatezza la commissione competente e subito dopo l' assemblea plenaria affinché si intervenga con massima tempestività per valutare la correttezza della decisione adottata e la sua eventuale incidenza sui principi in tema di precostituzione del giudice».

     

    GABRIELE TADINI GABRIELE TADINI

    E la commissione competente (la settima), come detto, se ne occuperà nei prossimi giorni. Per il 14 giugno, invece, la Procura di Verbania ha convocato le difese degli indagati e le parti lese (i familiari delle vittime e la zia del piccolo Eitan, il bambino di cinque anni tornato proprio ieri a casa) per il conferimento dell' incarico al perito - con contestuale nomina dei consulenti tecnici di parte - che dovrà effettuare «accertamenti tecnici irripetibili» su alcuni cellulari e sui pc sequestrati. In particolare, dovranno essere esaminati hard disk, chiavette usb, schede sd, disk drive e un registratore portatile Sony.

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