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    PUTIN VUOLE DESTABILIZZARE L'EUROPA CON IL "MODELLO DONBASS" – SECONDO I SERVIZI TEDESCHI, IL CREMLINO ENTRO 5-8 ANNI POTREBBE AGGREDIRE I PAESI BALTICI - NON AGIREBBE INVADENDO MILITARMENTE ESTONIA, LITUANIA O LETTONIA, MA ATTRAVERSO MOVIMENTI SEPARATISTI E AUTONOMISTI, COME IN DONBASS NEL 2014. E LA NATO NON POTREBBE INVOCARE L'ARTICOLO 5 – “MAD VLAD” SI GODE LO STALLO DELLA CONTROFFENSIVA UCRAINA: “ABBIAMO L’INIZIATIVA” 


     
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    vladimir putin vladimir putin

    1. PUTIN, 'IN UCRAINA ABBIAMO L'INIZIATIVA'

    (ANSA) - Le truppe russe "hanno l'iniziativa" in Ucraina e fanno ciò che ritengono necessario fare. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in una riunione con il ministro della Difesa Serghei Shoigu e i principali comandanti militari. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. In Ucraina, ha aggiunto Putin, si è "infranto il mito dell'invulnerabilità degli armamenti occidentali".

     

    2. PUTIN, 'ALL'ESERCITO RUSSO SERVONO DRONI E CARRI ARMATI MODERNI'

    (ANSA) - Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che all'esercito russo servono più droni, più satelliti e carri armati moderni. Lo riporta la Tass. "Sì, la fornitura di veicoli blindati è triplicata, ma ne servono di più. Abbiamo bisogno di carri armati moderni, di veicoli blindati moderni", ha detto Putin in una riunione coi vertici militari di Mosca nel pieno dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

     

    VLADIMIR PUTIN SERGEI SHOIGU VLADIMIR PUTIN SERGEI SHOIGU

    3. MINISTRO RUSSO, AUMENTATA 17 VOLTE PRODUZIONE MUNIZIONI E DRONI

    (ANSA) - Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha detto che l'industria nazionale ha moltiplicato la produzione di armamenti dall'inizio del conflitto in Ucraina, con un aumento di circa 17 volte dei droni e delle munizioni di artiglieria e di quasi 6 volte dei carri armati.

     

    Shoigu parlava in una riunione dei principali comandanti militari alla presenza del presidente Vladimir Putin. Dal febbraio del 2022, ha precisato Shoigu, citato dall'agenzia Interfax, c'è stato un aumento di 5,6 volte nella produzione di carri armati, di 3,6 volte nei veicoli da combattimento della fanteria, di 3,5 volte dei veicoli blindati per il trasporto truppe, di 16,8 volte dei droni e di 17,5 volte nelle munizioni d artiglieria.

     

    putin inaugura il ponte con la crimea 3 putin inaugura il ponte con la crimea 3

    4. PUTIN, IL 95% DELLE ARMI MODERNE NELLE FORZE NUCLEARI RUSSE

    (ANSA) - "La quota di armi e attrezzature moderne nelle forze nucleari strategiche" russe "ha raggiunto quest'anno il 95%": lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, ripreso dall'agenzia Interfax. Putin ha anche dichiarato che "il ruolo della triade nucleare" è "cresciuto considerevolmente".

     

    putin e la minaccia nucleare 9 putin e la minaccia nucleare 9

    Il presidente russo ha affermato che, "entro la fine dell'anno, 15 lanciatori dei sistemi missilistici Yars e Avangard saranno messi in servizio di combattimento nelle forze missilistiche strategiche". "Abbiamo ricevuto quattro sottomarini, e proprio di recente due: la settimana scorsa ho ricevuto il Krasnoyarsk, un sottomarino nucleare multiuso e l'imperatore Alessandro III, equipaggiato con missili balistici Bulava", ha detto Putin in una riunione coi vertici militari russi nel pieno dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

     

    vladimir putin conferenza stampa 14 dicembre 2023 vladimir putin conferenza stampa 14 dicembre 2023

    5. BERLINO: “PUTIN ATTACCHERÀ LA NATO USERÀ I SEPARATISTI COME IN DONBASS”

    Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

     

    Alla Germania e alla Nato restano «circa 5 o 8 anni» per difendersi dalla Russia. «Alla fine del decennio » Vladimir Putin potrebbe tornare all’attacco. E stavolta l’aggressione potrebbe riguardare direttamente un Paese della Nato. Le minacce del Cremlino contro i Paesi baltici […] «non sono soltanto un tintinnar di sciabole».

     

    JENS STOLTENBERG BORIS PISTORIUS JENS STOLTENBERG BORIS PISTORIUS

    L’avvertimento […] è arrivato nel fine settimana dal ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius. Che aveva già fatto discutere a ottobre dicendo che la Germania doveva tornare a essere « kriegstuechtig », «capace di affrontare una guerra». […]

     

    Ieri Pistorius era in Lituania per annunciare lo storico, primo stanziamento permanente di un battaglione di soldati tedeschi sul fianco orientale della Nato. Il presidente del Copasir tedesco, Roderich Kiesewetter, che era in Lituania con il ministro, spiega il senso del suo allarme. Raggiunto al telefono da Repubblica , il parlamentare della Cdu ci racconta le informazioni sui piani di Putin che sono state intercettate dai servizi segreti tedeschi Bnd.

     

    «Le nuove informazioni che abbiamo sulla Russia - la sua trasformazione in un’economia di guerra, il suo obiettivo esplicito di voler attaccare la Nato - preludono a scenari oscuri».

    Roderich Kiesewetter Roderich Kiesewetter

    Particolarmente a rischio […] sono «i Paesi Baltici e la Moldavia». E il motivo è che «si tratta di ex Repubbliche sovietiche e che Putin è convinto che non siano in grado di difendersi».

     

    Attenzione, non dobbiamo aspettarci un’invasione militare come il 24 febbraio del 2022 in Ucraina. Piuttosto, Putin costruirà una strategia simile a quella del 2014 nel Donbass.

    Secondo il numero uno della Commissione parlamentare tedesca per i rapporti con i Servizi, «le aggressioni russe avverranno attraverso separatisti, movimenti autonomisti, milizie o presunti agenti di sicurezza chiamati ad “aiutare” le minoranze russe».

     

    Insomma, stessa sceneggiatura del 2014, quando Donetsk e Lugansk furono invase dai famosi “omini verdi” russi che organizzarono per anni una guerriglia autonomista e spinsero Mosca a invadere l’Ucraina nel 2022 con la scusa della tutela della minoranza russa.

    soldati russi in donbass soldati russi in donbass

     

    «In Estonia ci si può immaginare uno scenario identico, ossia la creazione di autonomisti russi che chiedano la separazione, finti movimenti civici che protestino a difesa della minoranza russa», rivela Kiesewetter. Ecco dunque il trucco con cui Putin punta ad aggirare l’articolo 5 della Nato, quello che obbligherebbe i partner a intervenire nel caso di un attacco militare russo in Estonia.

     

    «La Nato non potrà intervenire […] perché il calcolo di Putin è che contro una regione che si voglia rendere autonoma o una minoranza che si batta per la propria indipendenza non si possa evocare l’articolo 5. Putin conta di muoversi armando separatisti e milizie non riconducibili ufficialmente a Mosca sotto la soglia di allarme che scatenerebbe l’obbligo al mutuo soccorso dei partner dell’Alleanza atlantica. Se pezzi di Estonia si rendono autonomi, che cosa può fare la Nato?».

     

    olaf scholz boris pistorius olaf scholz boris pistorius

    Per la Moldavia vale uno scenario leggermente diverso. Non è un Paese Nato. E il capo del Copasir tedesco pensa che Putin «aspetterà le elezioni dell’anno prossimo: se non finiranno come vogliono i russi, riproveranno a organizzare un colpo di Stato e una guerra civile […]»

     

    La reazione dell’Occidente dipenderà dalla Romania: «Può evocare in Europa la clausola di difesa del Trattato di Lisbona, o l’articolo 5 della Nato. O nulla ». […]

    conferenza stampa di vladimir putin conferenza stampa di vladimir putin CRIMEA - SOLDATI PRO PUTIN CRIMEA - SOLDATI PRO PUTIN BERLUSCONI PUTIN IN CRIMEA BERLUSCONI PUTIN IN CRIMEA

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