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    NON VEDETE L’ORA DI ABBUFFARVI AL RISTORANTE? E ALLORA DATE UN’OCCHIATA ALLA “GUIDA AI RISTORANTI E AI VINI D'ITALIA” CURATA DA ENZO VIZZARI CHE RACCONTA COME È CAMBIATA LA RISTORAZIONE DOPO LA PANDEMIA - UN URLO DI RISCOSSA ARRIVA DAL SUD, REGNO DELLA MIGLIORE MATERIA PRIMA D'ITALIA. L'ALTRA SCOSSA È DATA DALLA NUOVA GENERAZIONE AL FEMMINILE SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA IN CUCINA COME IN SALA E DAI GIOVANI - DA NON PERDERE ANCHE LA SEZIONE DELLE PIZZERIE…


     
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    Luca Ferrua per “La Stampa”

     

    enzo vizzali enzo vizzali

    Oggi i ristoranti italiani riaprono anche le loro sale e arriva in edicola e in libreria la migliore guida per poterli scoprire e conoscere. Sembra davvero un segno del destino l'esordio della Guida ai ristoranti e ai vini d'Italia curata per le «Guide dell'Espresso» da un simbolo dell'enogastronomia italiana come Enzo Vizzari.

     

    È la prima della sua storia a far parte del progetto «www.ilgusto.it», l'hub del gruppo Gedi dedicato al cibo, al vino e al turismo enogastronomico. Un progetto che dal suo esordio sostiene la ripartenza della ristorazione italiana e ne racconta innovazione e tradizione. L'edizione 2021 è unica. Esce a giugno e non a ottobre ed è la prima a raccontare come è davvero cambiata la ristorazione dopo la pandemia.

     

    guida ai ristoranti e ai vini d'italia guida ai ristoranti e ai vini d'italia

    «Il buono non si ferma - dice Vizzari con un'iniezione di entusiasmo a tutto il sistema -. Non conosciamo il destino di molti ristoranti appesi a un filo ma crediamo che ogni persona che sta dietro a un locale aperto anche solo pochi giorni nell'arco di quest' anno sciagurato meriti per i suoi sacrifici di venire sostenuta e celebrata».

     

    Parole che danno il senso di quello che questa Guida vuole raccontare, della fotografia che fa dell'Italia. I cuochi hanno imparato a fare sistema e ci sono reti locali che hanno retto meglio di altre. Piemonte e Lombardia hanno tirato la volata, seguite da Campania, Toscana e Liguria. I nuovi «Cinque cappelli», il club esclusivo dei migliori cuochi d'Italia, ci racconta ancora un'altra storia. C'è meritatamente Davide Oldani ma ci sono soprattutto il Duomo di Ragusa di quel monumento che è Ciccio Sultano e la Madia di Licata di Pino Cuttaia.

     

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    Un urlo di riscossa dal grande Sud, il regno della migliore materia prima d'Italia. L'altra scossa arriva dalla nuova generazione al femminile sempre più protagonista in cucina come in sala e dai giovani evidenziati dai premi speciali. La cavalcata dei talenti che con l'aiuto dell'innovazione cambieranno ancora, in meglio, il gusto italiano. Da non perdere anche la sezione delle pizzerie curata da Tommaso Esposito e Tania Mauri. Un ampio e ricco capitolo che ci racconta ancora una volta come la pizza sia diventata un'eccellenza italiana da Sud a Nord con i 39 locali segnati dal simbolo delle tre pizze equamente sparse per tutto il Paese. La Guida racconta l'Italia del gusto dalla tradizione all'innovazione.

     

    duomo di ragusa ciccio sultano duomo di ragusa ciccio sultano

    C'è però un filo fondamentale che lega tutto il lavoro che c'è dietro questa guida: è quello dell'emozione. Quella sensazione che non dobbiamo smettere di vivere quando ci sediamo a tavola o apriamo una buona bottiglia. L'emozione quest' anno è ancora più grande perché andando alla scoperta delle migliori tavole della Guida faremo un'azione concreta a sostegno della ristorazione italiana, un punto di forza del «Made in Italy» e della nostra ripartenza.

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