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    “NON VOGLIO CONSEGNARE LE CHIAVI DEL POTERE ALL'ESTREMA DESTRA NEL 2027” – MACRON SPIEGA LO SCIOGLIMENTO DELLE CAMERE DOPO LE EUROPEE E ESCLUDE LE DIMISSIONI IN CASO DI SCONFITTA - HO SENTITO LA COLLERA DEL POPOLO FRANCESE, ORA CADONO LE MASCHERE E LA BATTAGLIA DEI VALORI VIENE ALLA LUCE” – L'ATTACCO A LE PEN: "È ANTISEMITA, IL PROGETTO PROMOSSO DAL 'RASSEMBLEMENT NATIONAL' NON PERMETTERÀ DI RISPONDERE ALL'INSICUREZZA. SANNO SOLO DIRE DI NO…” – E POI CHIAMA ALL’AMMUCCHIATA ANTI-DESTRA…


     
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    Danilo Ceccarelli per lastampa.it - Estratti

     

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    «Cadono le maschere e la battaglia dei valori viene alla luce». Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, nella sua conferenza stampa per spiegare lo scioglimento delle Camere dopo le elezioni europee. «Si vede ora la differenza fra chi difende i propri interessi e chi difende quelli comuni», ha poi aggiunto.

     

    Dopo i risultati delle europee e la congiuntura politica «la situazione politica imponeva uno scioglimento» ha detto il presidente francese. «Solo lo scioglimento consente il chiarimento delle cose», ha aggiunto.

     

    Macron ha accusato i radicali di sinistra de La France Insoumise di «aver creato un disordine costante» e «preoccupante» in Assemblée Nationale rendendo «meno leggibile l'azione e impedendo di costruire coalizioni stabili».

     

     

    Macron: non mi dimetto

    bardella marine le pen bardella marine le pen

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della conferenza stampa ha ribadito che esclude di dimettersi dopo le elezioni legislative anticipate che ha convocato per i prossimi 30 giugno e 7 luglio a seguito dei risultati delle elezioni europee, che hanno visto trionfare l'estrema destra di Marine Le Pen. «È assurdo«, ha detto, rispondendo a chi chiedeva dell'ipotesi dimissioni. «Le elezioni (presidenziali, ndr) si sono svolte nel 2022 e il mandato assegnato è di cinque anni. Non c'è nessun dubbio in proposito».

     

    Macron: non farò campagna per le legislative

    IL DISCORSO ALLA NAZIONE DI EMMANUEL MACRON DOPO LE EUROPEE IL DISCORSO ALLA NAZIONE DI EMMANUEL MACRON DOPO LE EUROPEE

    «Non farò campagna per le legislative» ha detto il presidente della Repubblica francese intervenendo sul tema della sua onnipresenza mediatica di questi ultimi giorni. «Non la farò - ha spiegato - così come non l'ho fatta nel 2017 e nel 2022. Il presidente non deve fare campagna. Oggi, nel contesto che stiamo vivendo, è importante indicare la rotta e dare un metodo». Macron ha chiarito che non terrà nessun dibattito con Marine Le Pen.

     

     

    Macron: non voglio consegnare le chiavi del potere all'estrema destra nel 2027

    Il presidente francese Emmanuel Macron ha assicurato di non voler «consegnare le chiavi del potere all'estrema destra nel 2027», data delle prossime presidenziali. «Voglio che ci sia un governo - ha detto in una conferenza stampa a Parigi - che possa agire per rispondere alla rabbia, alle emergenze» dei francesi. «Se le persone hanno paura» che venga nominato un primo ministro di estrema destra, «allora la reazione devono averla adesso!».

     

    marine le pen jordan bardella marine le pen jordan bardella

    Elezioni anticipate sono “un atto di fiducia nel nostro popolo"

    Le elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio sono «un atto di fiducia nel nostro popolo», un «momento storico per il nostro Paese» ha detto il presidente francese. Tornando sulla sua decisione di sciogliere l'Assemblea Nazionale dopo la vittoria del Rassemblement National (Rn) alle elezioni Ue di domenica scorsa, il capo dello Stato ha detto che «il ritorno al popolo sovrano è l'unica decisione repubblicana».

     

    Un momento di «chiarimento» per il Paese, in un contesto in cui «le forze dell'estrema destra sono intorno al 40%». Qualcosa che «non possiamo ignorare», ha proseguito Macron esprimendosi dinanzi a tutto il governo riunito e a decine di giornalisti al Pavillon Cambon Capucines di Parigi.

    IL DISCORSO ALLA NAZIONE DI EMMANUEL MACRON DOPO LE EUROPEE IL DISCORSO ALLA NAZIONE DI EMMANUEL MACRON DOPO LE EUROPEE

     

    Evocando le espressioni di «rabbia o risentimento» manifestatesi attraverso il voto, il presidente ha sottolineato che «non possiamo rimanere indifferenti o sordi. Dobbiamo portare una risposta democratica: solo lo scioglimento permetteva di chiarire le cose».

     

     

    Macron: la priorità è oggi la protezione dei nostri valori repubblicani

    jordan bardella marine le pen jordan bardella marine le pen

    Macron, ha poi detto che la priorità è oggi «la protezione dei nostri valori repubblicani». «Dobbiamo, prima di tutto - ha detto - e in modo implacabile, continuare ad agire per più sicurezza, più fermezza, applicazione delle leggi che sono state votate, come i nostri testi europei, per ridurre l'immigrazione illegale».

     

    «Non siamo perfetti. Non abbiamo fatto tutto bene, ma abbiamo dei risultati» ha aggiunto il presidente, riconoscendo i suoi errori e, allo stesso tempo, elogiando i risultati del suo partito. Criticando le «alleanze fai da te» tra destra e sinistra, il presidente della Repubblica ha riproposto la maggioranza di governo come una terza via.

    emmanuel macron emmanuel macron

     

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa a Parigi, dice di aver ascoltato il messaggio di "collera" inviato dai francesi nelle elezioni europee di domenica scorsa e si appella ora alla "responsabilità" di tutti, sbarrando la strada agli estremi in vista delle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 agosto.

     

    "Segnale ricevuto. Ho sentito la collera", ha detto Macron, assicurando di voler portare ora una "risposta concreta a questa collera"- "Ma l'espressione di una collera - ha chiesto retoricamente Macron - può essere una risposta ai problemi quotidiani? La risposta è no". E ancora, "il progetto promosso dal Rassemblement National non permetterà di rispondere all'insicurezza. Del resto, qual è la risposta concreta che propongono? Sanno solo dire di no, ma poi? Niente, non danno nessuna risposta", ha concluso Macron.

     

    L’appello a coloro che hanno “saputo dire no agli estremi”

    emmanuel macron a dresda emmanuel macron a dresda

    Il presidente francese si appella a tutti coloro che hanno «saputo dire no agli estremi», in vista delle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 agosto. In conferenza stampa a Parigi, il presidente ha dichiarato che due blocchi estremi, siano essi di estrema destra o di estrema sinistra, rappresentano un rischio di «impoverimento» per il nostro Paese.

     

    Macron invoca la “rifondazione della vita politica” per bloccare l'avanzata degli estremi

    Emmanuel Macron invoca una «rifondazione della vita politica», per bloccare l'avanzata degli estremi, siano essi di estrema destra o di estrema sinistra, in vista delle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio.

     

    «La federazione di un progetto - ha spiegato Macron - non è “chi mi ama mi segua”. Ma la volontà “sincera e umile” di costruire un ''consenso'' con le forze politiche che difendono "senza ambiguità i valori della repubblica" e chi "vuole una Francia e un'Europa più forte"».

    Marine Le Pen Jordan Bardella Marine Le Pen Jordan Bardella

     

    Macron: creare una terza via fatta di uomini e donne di buona volontà

    Il presidente francese ha detto di volere creare una terza via fatta di «uomini e donne di buona volontà che sono stati in grado di dire 'no' agli estremismi che si uniscono per poter costruire un progetto comune» per il Paese.

     

    Lo ha detto in conferenza stampa. «Oggi le cose sono semplici», ha aggiunto, «abbiamo alleanze innaturali ai due estremi, che non sono d'accordo su nulla se non sui posti di lavoro da condividere, e che non saranno in grado di attuare alcun programma».

    EMMANUEL MACRON IN VERSIONE SOLDATO EMMANUEL MACRON IN VERSIONE SOLDATO Jordan Bardella e Marine Le Pen Jordan Bardella e Marine Le Pen

     

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