Marco Carta per la Repubblica – Estratti - https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/04/news/corteo_pro_palestina_roma_sabato_5_ottobre_allerta_infiltrati_rischio_scontri-423534460/
CORTEO ROMA PRO PALESTINA
Una piazza senza interlocutori. Fra tanti timori per la sicurezza. Partiranno oggi i controlli in vista dalla manifestazione pro Palestina prevista domani a Roma, che si terrà senza autorizzazioni.«Il divieto c’è e va fatto rispettare» ha ribadito il neo questore Roberto Massucci che nel tavolo tecnico di questa mattina metterà a punto gli ultimi dettagli.
Al momento previste più di 30mila persone che si ritroveranno davanti alla Piramide a Ostiense. Tra loro i Giovani Palestinesi, che avevano promosso l’iniziativa con parole radicali, causando lo stop per ragioni di ordine pubblico: «Il 7 ottobre 2023 è la data di una rivoluzione, non è una ricorrenza».
matteo piantedosi - foto lapresse
Non scenderà in piazza parte della comunità palestinese, che si è data appuntamento il 12 ottobre. Ci saranno invece il Movimento No Tav, Potere al Popolo e l’Usb, anche perché il perimetro della protesta si è allargato al contrasto del decreto Sicurezza. La presenza di alcuni centri sociali del nord, come Askatasuna di Torino e Pedro di Padova, preoccupa. Si temono scontri, per questo sono previsti 1500 agenti, con particolare attenzione ai caselli e alle stazioni per filtrare gli arrivi, decimati anche dallo sciopero del trasporto pubblico locale. La gestione del corteo è il nodo centrale. Di fronte a numeri esigui, sarà concesso un presidio statico, fortificando la piazza con blindati e idranti.
MATTEO PIANTEDOSI GIORGIO MELONI
In vista del primo anniversario della strage di Hamas in Israele già da giorni sono stati rafforzati i controlli in tutto il paese a ridosso di sinagoghe, scuole. centri ebraici e rappresentanze diplomatiche di Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele.
(..) «La manifestazione pro Palestina è anti Israele. È una celebrazione del 7 ottobre », afferma Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Mentre Matteo Renzi contesta la decisione della questura: «Dire che il 7 ottobre è stato l’inizio di una rivoluzione (e non un massacro!) è scandaloso. Ma vietare le manifestazioni è una scelta sbagliata». La deputata del M5S Stefania Ascari ha annunciato un’interrogazione parlamentare «per capire il perché di questo divieto».
CARTELLO CONTRO LILIANA SEGRE AL CORTEO PRO PALESTINA DI MILANO CARTELLO CONTRO LILIANA SEGRE ALLA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA A MILANO CORTEO ROMA PRO PALESTINA