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    NOSTRO PADRE, LO “SPERMINATOR” - IN FRANCIA, 27 PERSONE, NATE DA MADRI DIVERSE, HANNO CREATO UN GRUPPO WHATSAPP PER CERCARE IL PADRE, UN DONATORE DI SPERMA SERIALE CHE POTREBBE AVERE CENTINAIA DI FIGLI IN TUTTO IL PAESE – I 27 PROVENGONO DA OGNI ANGOLO DELLA FRANCIA E SI SONO INCONTRATI ONLINE DOPO CHE UNA DI LORO HA SCOPERTO LA “FAMIGLIA ALLARGATA” GRAZIE A UN SITO CHE OFFRE SERVIZI DI TEST DEL DNA PER LA RICERCA DEI PROPRI ANTENATI – L’UOMO POTREBBE ESSERE PORTOGHESE O SUDAMERICANO…


     
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    Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

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    Ci sono i gruppi WhatsApp della scuola dei figli, o quelli dei vecchi compagni di liceo, o degli amici tifosi di una squadra di calcio. E poi c’è anche il gruppo dei «Demis», come d emi-frères e demi-soeurs , mezzi fratelli e mezze sorelle: sono 27 persone, sparse in tutta la Francia, nate da madri diverse ma che hanno scoperto di avere un unico padre, un donatore di sperma ancora sconosciuto.

     

    La storia è raccontata in un lungo reportage di Clara Georges per Le Monde , e comincia dall’infanzia di alcune persone che si pongono domande sui genitori. C’è chi ha scoperto per caso di essere figlia di un donatore […]  Come loro ci sono altre decine di ragazzini che crescono sapendo di conoscere solo a metà la propria origine, finché nel 2019 Maude si rivolge a MyHeritage, il sito israeliano che offre un servizio di test del Dna per andare alla ricerca dei propri antenati.

     

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    Tre settimane dopo avere inviato un campione di saliva, il sito le comunica che ci sono altre persone dotate del 25-30% di Dna in comune con lei. A quel punto parte una lunga opera di ricongiungimento. Su WhatsApp sono ormai in 27 «Demis», mezzi fratelli e sorelle, a scambiarsi foto d’infanzia, a raccontarsi le vite passate e a tenersi al corrente di quel che succede loro oggi. Si vedono nei weekend, a casa dell’uno o dell’altro, in Bretagna o a Marsiglia. Sono cresciuti in zone lontane della Francia, circostanza piuttosto rara. Il padre potrebbe essere un «donatore seriale» che per qualche motivo ha tenuto a diffondere il patrimonio genetico in tutto il Paese. Potrebbe avere cento figli o più, e se lo immaginano portoghese o sudamericano.

     

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    Alcuni Demis hanno deciso di ricorrere alla Commissione creata con la legge sulla bioetica del 2021, che permette ai circa 70 mila figli di donatori francesi di provare a conoscere il genitore biologico. Ma il 13 febbraio scorso, racconta Le Monde , Maud riceve la risposta: sì, è nata grazie a un donatore, ma i dati conservati sono insufficienti a identificarlo. I Demis restano all’oscuro del padre biologico, ma la ricerca genetica ha dato loro una famiglia numerosa che ormai frequentano per scelta, più che per legame di sangue, abitudine o dovere.

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