Filippo Massara per “la Stampa”
alberto pastore
La coltellata letale è stata inferta alla schiena. La lama ha raggiunto un polmone provocando un emotorace. Così è morto Yoan Leonardi, ucciso dall' amico Alberto Pastore sul ciglio della statale tra Comignago e Borgo Ticino nel Novarese.
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Lo ha stabilito l' autopsia sul corpo della vittima eseguita ieri. I due giovani di 23 anni di Cureggio, un paese di 2.600 abitanti a pochi chilometri dal lago Maggiore, si erano incontrati domenica sera per giocare a calcio con altri ragazzi. Alla fine della partita Pastore aveva invitato Leonardi a salire in auto con lui per andare a mangiare qualcosa assieme. Doveva essere l' occasione per un chiarimento, almeno nel pensiero della vittima. L' omicida era convinto che l' amico si fosse messo di traverso nella storia d' amore finita tra lui e una ragazza di nome Sara.
L' aggressione
yoan leonardi
Le persone vicine a Leonardi e la stessa ex fidanzata di Pastore ripetono invece che la vittima voleva solo fare da paciere per il bene di entrambi. Secondo Pastore, l' aggressione sarebbe scattata quando l' amico avrebbe negato di mostrargli sms e le chat sul telefonino. Subito dopo l' arresto compiuto dai carabinieri di Arona, l' assassino aveva anche rivelato il tentativo di investire Leonardi prima di accoltellarlo.
Dall' autopsia e dai riscontri condotti subito dopo il fermo, non sono emersi però segni sul corpo di Leonardi che facciano pensare a traumi da urto. L' esame condotto a Novara ha invece rivelato che i fendenti siano stati sette o otto, di cui un paio molto profondi. Per definire il numero preciso dei colpi bisogna attendere la relazione del medico legale, perché alcune ferite possono essere sovrapposte.
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Le due famiglie, a loro volta amiche da una vita, hanno scelto di non nominare consulenti di parte da affiancare al perito incaricato dalla procura per l' autopsia. «È un gesto significativo e che conferma l' approccio condotto a parole in questi giorni - osserva Alessandro Romeo, legale dei Leonardi -. Con i miei assistiti cerchiamo chiarezza mantenendo la piena fiducia verso la procura negli sviluppi dell' indagine».
yoan leonardi
I magistrati convocheranno di nuovo Pastore dopo l' interrogatorio per la convalida del fermo di mercoledì davanti al gip. Resta valida l' ipotesi che la procura contesti all' arrestato l' aggravante della premeditazione. Non è ancora stata fissata la data del funerale di Leonardi.
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