djokovic con una fan a marbella
Novak Djokovic non sa ancora se sarà espulso dall’Australia. La saga si trascina ormai da giorni: il premier australiano Morrison ha tenuto una conferenza stampa per aggiornamenti riguardanti le misure relative al Covid ma non ha voluto commentare la situazione del numero uno del mondo del tennis, incastrato in un incredibile limbo giudiziario. A domanda diretta di un giornalista (“Per quanto tempo si trascinerà questa situazione?”) ha risposto così: “Mi riferirò alla dichiarazione più recente del Ministro dell’immigrazione Hawke, la posizione non è cambiata. Non faremo ulteriori commenti in questo momento”
Intanto però è stato inserito regolarmente nel sorteggio per il tabellone degli Australian Open come testa di serie numero uno: al primo turno sfiderà il connazionale serbo Miomir Kecmanovic.
djokovic
Il governo australiano non ha ancora sciolto ufficialmente la riserva, e i media locali scrivono che il ministro ha ancora intenzione di procedere con il ritiro del visto e l’incriminazione.
DJOKOVIC E’ GESU’? SCELGO BARABBA
Dal profilo Instagram di Selvaggia Lucarelli
Quindi #Djokovic, incastrato da una serie di prove fotografiche e testimonianze, ha ammesso di essere stato in contatto con positivi durante una partita di basket a cui aveva assistito e di aver fatto un molecolare. Mentre aspettava il risultato il 16 (come no, ci crediamo) ammette di essere andato a una serie di eventi ovviamente sempre senza mascherina.
Djokovic arriva a Melbourne
Terminati gli eventi dice che gli è arrivato (sempre il 16) il risultato del test (positivo). A quel punto che fa, sta a casa?
No, ammette di essere uscito il 18 dicembre e di aver fatto un’intervista e lo shooting fotografico da positivo perché non voleva deludere il giornalista (preferiva infettarlo che dargli il dolore di un’intervista al telefono, certo). Naturalmente ha garantito di aver messo la mascherina a parte mentre scattavano le foto. Come no. Le sue foto con la mascherina vanno cercate col lanternino, tra parentesi.
Infine, dopo aver dichiarato al governo australiano di non essersi mosso da Belgrado nei 14 giorni precedenti il viaggio, ha ammesso di aver mentito sui suoi spostamenti, visto che lo avevano beccato in Spagna il 2 gennaio. “lo staff ha compilato male i moduli”, ha detto. “Succede, c’è una pandemia”, si è difeso. E certo. Siccome sono così elastici sui visti in Australia, sbagli pure a riferire dei tuoi viaggi negli ultimi 14 giorni.
Djokovic si allena in Spagna il 31 dicembre
Quindi, concludendo: la pandemia diventa un alibi per giustificare le palle al governo australiano ma l’avere il Covid non è un alibi per stare a casa e declinare inviti mondani e interviste durante una pandemia.
Un campione, sì. Di miseria umana, mescolata a goffaggine, delirio di onnipotenza e menefreghismo nei confronti della legge e della salute della collettività. È Gesù? Bene. Scelgo Barabba
Djokovic si allena in Spagna il 31 dicembre 2 SELVAGGIA LUCARELLI Il modulo di Djokovic djokovic certificato DJOKOVIC19 La foto condivisa il 25 dicembre di Petar Djordjic e Novak Djokovic