L’ARTICOLO DI RONAN FARROW SULL’ENNESIMA AMANTE DI TRUMP, LA CONIGLIETTA HOT KAREN MCDOUGAL
1. DONALD TRUMP, EX PLAYMATE KAREN MCDOUGAL: “SIAMO STATI INSIEME PER 9 MESI. LUI ERA GIÀ SPOSATO CON MELANIA”
donald trump karen mcdougal
Ancora una modella di Playboy nella vita di Donald Trump. Il prestigioso giornale americano The New Yorker ha raccolto la testimonianza di Karen McDougal, ex playmate, che sostiene di aver incontrato l’attuale presidente degli Stati Uniti nel 2006, quando questi era già sposato con Melania, durante una festa per il programma The Apprentice, in cui lui aveva il ruolo del boss, e di aver iniziato con lui una relazione.
Nelle otto pagine di memorie riportate sul New Yorker da Ronan Farrow la donna racconta: “Iniziò subito a parlarmi, dicendomi quanto fossi bella. Io ero così nervosa! Lui aveva intelligenza e charme, era un uomo così galante. Abbiamo chiacchierato per un paio d’ore, poi, quando si è ‘acceso’, ci siamo spogliati e abbiamo fatto sesso”.
melania trump con donald
Alla fine del rapporto, quando si erano rivestiti, Trump le avrebbe offerto dei soldi, ma lei li avrebbe rifiutati: “L’ho guardato e gli ho detto: ‘No grazie, non sono una di quelle ragazze. Sono stata con te perché mi piaci, non per i soldi’. E lui mi ha detto: ‘Tu sei speciale'”.
Da allora McDougal e Trump si sarebbero rivisti ogni volta che lui andava a Los Angeles. Il tycoon l’avrebbe introdotta anche in famiglia, la avrebbe portata nelle sue case, compresa la Trump Tower, dove già viveva con Melania in stanze separate, dicendo che era così perché lei “amava avere i propri spazi, leggere e stare da sola”.
karen mcdougal
McDougal era presente anche ad un party per la Trump Vodka a Los Angeles nel 2007, seduta al tavolo insieme ai Trump, Donald Jr, la moglie Vanessa e Kim Kardashian. La storia si sarebbe interrotta per volere della playmate nell’aprile del 2007, dopo nove mesi. La Casa Bianca ha negato qualunque relazione di Trump con McDougal: “E’ una vecchia storia che è solo una fake news”, ha detto un portavoce al New Yorker.
2. MELANIA COME JACKIE, FIRST LADY CHE RESISTONO - DALLA MOGLIE DI TRUMP A SOFIA DI SPAGNA, COSTRETTE DAL RUOLO A SORRIDERE COMUNQUE
Manila Alfano per il Giornale
E pensare che Melania neppure ci voleva andare alla Casa Bianca, lei che stava bene così come stava.
Melania Trump
Era lui, il marito che - se non ci avesse provato - avrebbe rimuginato per le stanze dorate della Trump Tower. Lei lo sapeva che essere first lady è complicato, un ruolo che ti ingabbia dentro a rigidi schemi, dove sorridere non basta quasi mai. E soprattutto una cosa: da first lady non puoi permetterti di rompere.
Meglio restare al tuo posto, vestire la parte della moglie presente accanto al marito. Sono le regole e a volte sono strette, ingiuste perfino; gli impegni e le frasi da dire, le pose da assumere e i giornalisti pronti a sottolineare ogni sbavatura. Melania era pronta? Il piano all' inizio dev' essere stato al ribasso.
trump melania
Basso profilo insomma per evitare errori, tergiversare e restare a New York il più possibile, fino alla fine della scuola del figlio Barron. Poi, arrivata alla Casa Bianca, un passo indietro perfino rispetto alla figliastra Ivanka, e via così, sperando di scivolare in fretta verso lo scadere dei quattro anni del mandato. In teoria. In pratica succede poi che la vita ti sorprende anche da first lady e ti obbliga a smascherarti, a essere in fondo un po' meno patinata. E forse le prime volte non lo fai neppure apposta a rifiutare la mano di lui che spavaldo cerca la tua.
melania trump 8
Le foto, e i pettegolezzi, le trasmissioni tv e i dibattiti: sgarbo o protocollo? Si interroga il mondo, poi diventa scientifico. Ormai sai che il potere delle immagini è più potente di ogni dichiarazione. E non ti serve neppure parlare per sapere che tutti guarderanno e capiranno che è un dispetto al marito che tradisce. Una sacrosanta presa di distanza da quell' uomo che ti ha ripetutamente offesa e che in pubblico sorride sperando che tu quella mano gliela dia perché a lui serve una buona pubblicità.
i kennedy storia di una finzione
E invece, tiè. Niente da fare. Seguono reazioni più disinibite, impegni annullati e viaggi separati, gelo di sguardi. E l' America plaude a questa ribellione elegante e silenziosa. Melania Trump che indossa, suo malgrado, le corna con classe. Come prevede il protocollo da vera first lady. Resta e non se ne va - per ora - e la sua presenza si nota oggi più di ieri.
Una sontuosa rivincita della «moglie trofeo» come l' aveva definita lo stesso Donald. Lei che si fortifica e raccoglie applausi.
jack e jackie
Il ruolo della «moglie di» ha un prezzo e c' è chi lo paga più alto. Lo raccontava il sorriso enigmatico di Jacqueline Kenendy, sotto gli abiti di haute couture che indossava per il pubblico da magnifica mannequin del mito, mentre sapeva tutto delle porcherie del marito, delle mutandine non sue sparse per casa. Marylin e le altre. Tante. Richiede coraggio stringere i denti e salutare con la mano dal finestrino. Il mondo a casa che ti crolla addosso, gli occhi di tutti a spiare ogni alzata di sopracciglio eppure esserci.
i kennedy imamgine di famiglia perfetta
Hillary è quella che ha voluto esporsi più di tutte, che scelse, in pieno scandalo, di tendere ancora una volta la mano a quel marito con il debole per le stagiste. Già all' università sapevano tutti e due che la più pragmatica della coppia era lei e allora calpestare quella rabbia furente e sorridere al pubblico fino a difenderlo pubblicamente era diventato quasi naturale. Difficile dissimulare quando sei seduta su un trono.
Eppure si fa. Masako, che passerà alla storia come la principessa triste del Giappone, è una vita che si sforza. Crisi di nervi e lacrime da trattenere, imprigionata in un rigido protocollo di corte. Tollerabilità dell' errore pari a zero soprattutto se indossi la corona. Sei quella che deve dare l' esempio. Positivo ovviamente. Anche quando tuo marito parte per lunghi safari in Africa con l' amante, come usava fare il re di Spagna Juan Carlos.
BILL HILLARY CLINTON
La regina Sofia zitta e più o meno sorridente. Anche in Italia con Veronica Lario si raccontò a lungo di tradimenti e ripicche. Restare in silenzio o raccontare tutto? Valerie Trierweiler non ha mai avuto dubbi.
Quando la relazione con l' attrice Julie Gayet irrompe in pieno mandato, Valerie - senza l' anello al dito - è una furia che spara a zero su Hollande e lo asfalta. Politicamente, si intende.
francia hollande e julie gayet francia julie gayet juan carlos e sofia nozze