Ai Fatti Vostri il principe di Linguaglossa
TANYA YASHCHANKA AI FATTI VOSTRI: IL PRINCIPE DI LINGUAGLOSSA MI PICCHIAVA
Estratto dell’articolo di Giulio De Santis per il “Corriere della Sera – ed. Roma”
ai fatti vostri parla il principe di linguaglossa ospite di salvo sottile 3
Il giudice tutelare ha assegnato un amministratore di sostegno al principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa, 53 anni, per la gestione del patrimonio. A chiedere la nomina la Procura, che ha proposto l’istanza basandola sulla consulenza del professore Fabrizio Iecher, secondo cui il principe è affetto da «deficienza psichica»: un disturbo della personalità sfruttato dalla ex compagna Tanya Yashenko, 36 anni, bielorussa, indagata con l’accusa di circonvenzione di incapace, per sottrarre al nobile 875 mila euro tra regali e contanti.
TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA
[…] Bonanno dovrà sottoporre ogni decisione di carattere economico al via libera dell’amministratore di sostegno, che avrà il compito di conservare e gestire le risorse finanziare del principe. La nomina è a tempo: […] appena le ragioni del sostegno verranno meno, Bonanno potrà tornare a gestire in prima persona le sue finanze.
La svolta è l’ultimo capitolo della relazione tempestosa tra il nobile e Yashenko, travel journalist. […] L’inchiesta nasce nel dicembre del 2020, quando Bonanno […] denuncia Yashenko accusandola di avergli sottratto un’ingente fetta del patrimonio facendo leva sulla sua fragilità caratteriale. Lunga la lista dei regali che la bielorussa […] avrebbe ottenuto dal principe: una Mercedes da 83 mila euro; la partecipazione all’acquisto di un b&b a piazza di Spagna con un esborso di 58 mila euro, infine tanti soldi.
TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA
I doni sarebbero sempre arrivati dopo che la 36enne aveva umiliato il nobile con la consapevolezza che lui avrebbe reagito per dimostrarle la falsità di quelle parole mortificanti. Per esempio, in un caso Yashenko l’avrebbe definito un «uomo senza cervello» che l’avrebbe costretta a subire uno «schifo» e lui, allora, le avrebbe regalato la Mercedes per scusarsi.
In seguito alla denuncia, il pm Stefano Pizza indaga la bielorussa. Chiede persino i domiciliari: misura, però, respinta dal gip che dispone invece il divieto di avvicinamento al principe. A supportare ogni richiesta della Procura c’è il consulente Iecher, che riscontra in Bonanno «un quadro clinico caratterizzato (tra le altre cose) da ansia e autosvalutazione». Una condizione che «avrebbe spinto Bonanno a compiacere Yashenko nel terrore di perderla». Il nobile è indagato a sua volta per lesioni e stalking, anche se la Procura ha chiesto l’archiviazione. A cui Yashenko si è opposta attraverso l’avvocato Vincenzo Comi.
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