Lettera di Vittorio Feltri a Dagospia
vittorio feltri
Caro Dago, ci risiamo. Mario Giordano non ha fatto puttanate tranne una. Quella di aver attribuito a me l'incidente Boffo che è una fregnaccia gestita da altri, come lui ben dovrebbe sapere. Quando arrivai al Giornale dopo Montanelli trovai un bilancio con 10 miliardi di deficit che risanai in undici mesi di dolorosi tagli e di vertiginosi aumenti di vendita. Era il 1994. Me ne andai da via Negri alla fine del 1997 lasciando un bilancio sano e oltre 220 mila copie diffuse e pagate, contro le 115 di Indro.
Mario Giordano
Ci tornai nel 2009 e scoprii che il buco era di 24 milioni di euro non certo da attribuirsi a Giordano, ma alla precedente gestione. Libero infatti aveva già superato nelle vendite il Giornale. Anche in questo caso il mio intervento fu salutare. Dopo un anno dal mio ingresso in redazione, quel deficit si ridusse a circa 5 milioni con un risparmio di 19. Sui quali incassai per contratto il 10 per cento. Queste non sono chiacchiere , ma soldi. Giordano è un grande giornalista, altrimenti non lo avrei assunto. Dio lo benedica.
Vittorio Feltri