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    ''O ARRIVA LA GARANZIA BCE O SI SMANTELLERÀ TUTTO…NON VEDO TERZE VIE'' - IL LEGHISTA BORGHI, CAPO DELLA COMMISSIONE BILANCIO DELLA CAMERA, LA METTE GIÙ DURA: SE DRAGHI TAGLIA IL QUANTITATIVE EASING, L'ITALIA RISCHIA UNA TALE SPECULAZIONE DA DOVER LASCIARE L'EURO - OGGI LO SPREAD HA CHIUSO A 278: ''VEDIAMO SE SI ACCORGONO CHE SALGONO PURE GLI SPREAD DI SPAGNA E C.'' - E I GIORNALI PARLANO DI CONTATTI TRA GOVERNO E DRAGHI…


     
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    1. BORGHI, SPREAD NON PUÒ RIMANERE SENZA SCUDO BCE

    matteo salvini claudio borghi matteo salvini claudio borghi

     (ANSA) - "Tutti sanno che il recinto che protegge la preda presto verrà tolto, e la speculazione finanziaria vede il debito della periferia come un facile bersaglio e si sta posizionando in vista dei prossimi sviluppi". A parlare è Claudio Borghi, presidente della Commissione bilancio della Camera, in un'intervista alla Bloomberg. Secondo il deputato leghista definito "euroscettico", "è significativo che un evento esterno come la Turchia, che non ha nulla a che vedere con l'Italia, produca un effetto simile" a quello che si vede sullo spread italiano.

     

    Bloomberg riporta anche due post su twitter di Borghi di oggi pomeriggio. In uno il deputato scrive "io sono sereno come l'arcobaleno... ormai credo che il meccanismo sia innescato. O arriverà la garanzia Bce o si smantellerà tutto... non vedo terze vie". Borghi scrive poi: "vediamo se oggi cominciano ad accorgersi che salgono anche gli spread di Spagna e C. e che solo un fesso poteva pensare che con una banca centrale inattiva potesse salire solo lo spread di un paese?".

     

    1. SPREAD: STAMPA, CONTATTI GOVERNO-DRAGHI SU RISCHI MERCATO

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     (ANSA) - Il governo italiano avrebbe avuto "contatti con Mario Draghi", presidente della Bce, per fare fronte ai rischi di mercato. Lo scrive l'agenzia Bloomberg citando una persona vicina ai colloqui. No comment della Bce. Draghi ha visto a Francoforte Paolo Savona, ministro per gli Affari europei, a fine luglio. In un successivo e distinto articolo, una fonte del governo sentita sempre dall'agenzia Bloomberg riferisce che Giovanni Tria, ministro dell'Economia, è "l'unico interlocutore" del governo italiano con la Bce, e che qualsiasi voce su sue possibili dimissioni è "priva di fondamento".

     

    1. SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 278, MASSIMI DA FINE MAGGIO

    DRAGHI TRIA DRAGHI TRIA

     (ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude a 278 punti base dopo aver superato quota 280, ai massimi dalla fase di instabilità di fine maggio quando le consultazioni avevano esacerbato il rischio politico dell'Italia. Il rendimento del decennale italiano è al 3,09%.

     

    1. BORSA: BUFERA TURCA AFFOSSA AZIENDE ITALIANE ESPOSTE

    Giorgia Bentivogli per l'ANSA

     

    La bufera estiva turca strapazza in Borsa le imprese italiane più esposte sul mercato mediorientale. Tra chi soffre di più c'è Unicredit, il principale azionista di Yapi Kredi, quarta banca privata turca, che chiude in calo del 2,58% a 13,42 euro. Un report di JpMorgan ha ridotto la stima dell'Eps circa del 2% nel 2019-20. Per un'analisi Mediobanca, alla situazione attuale, l'impatto negativo sul Cet1 ratio di Unicredit è limitato a 3-4 punti base. Nello scenario peggiore, cioè l'azzeramento del valore della partecipazione in Yapi l'impatto sarebbe di 30-50 pb di erosione del capitale, ritenuto "gestibile" e "molto spiacevole". JpMorgan poi ricorda poi che tra le maggior banche turche per asset oltre ad Unicredit al sesto posto, c'è Intesa Sanpaolo (-1,65% a 2,26 euro) al ventiquattresimo.

     

    draghi draghi

    Soffre Astaldi (-6,17% a 1,68 euro) che ha concessioni in Turchia, come l'autostrada e il ponte del Bosforo, che devono essere vendute secondo il piano aziendale. Cessioni strategiche per far arrivare in porto l'aumento di capitale da 300 milioni: il gruppo giapponese Ihi può sfilarsi dalla ricapitalizzazione se non si vede entro l'anno, e l'arrivo di una offerta è una delle condizioni cui è subordinata la chiusura del consorzio di garanzia. Ma in Turchia ha investito anche Cementir (-0,93% a 6,42 euro), per il quale il paese rappresenta circa l'8% dell'Ebitda.

     

    draghi merkel draghi merkel

    Recordati invece (invariata a 31,72 euro) ha un impianto di produzione nel paese e il mercato turco rappresenta circa il 7% delle vendite. Pirelli, che a Izmit ha un impianto produttivo, non soffre troppo e chiude poco mossa (-0,05% a 7,6 euro). Fca, che ha lo stabilimento di Bursa-Tofas, è debole e si ferma a 14,06 euro (-0,96%). Leonardo, a cui la Turchia ha ordinato 30 F-35, chiude in ribasso del 2,66% a 9,9 euro. Salini Impregilo, impegnata nel paese in una serie di progetti infrastrutturali, inverte tendenza sul finale e chiude in rialzo dello 0,26% a 2,28 euro.

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