Alberto Flores D'Arcais per la Repubblica
TRUMP
"Il mio ruolo non è quello di rappresentare il mondo ma gli Stati Uniti". Per il suo primo discorso sullo Stato dell'Unione Donald Trump veste i panni del patriota, lancia appelli all'unità (in un America divisa come poche volte nella sua storia), ricorda l'appoggio popolare che ha nel paese ("la ribellione è iniziata come una protesta tranquilla, poi le voci sono diventate un grande coro e infine il coro si è trasformato in terremoto"),
ripropone il Muro con il Messico (dopo aver aperto poche ore prima a un compromesso sull'immigrazione clandestina), attacca la riforma sanitaria di Obama ("va cancellata"), rivendica successi in campo economico (in realtà ancora da dimostrare) e quelli (reali) per ottenere che le aziende creino nuovi posti di lavoro negli Usa. Tutto in nome di quello slogan "rifare grande l'America" che ha sedotto l'elettorato e lo ha portato fino alla Casa Bianca.
Un discorso "presidenziale", all'insegna dell'unità di fronte a un Congresso diviso anche nelle forme, con la minoranza-opposizione rimasta quasi sempre seduta, mentre deputati e senatori del Grand Old Party si alzavano per ripetute 'standing ovation'. Trump giocava in casa, in un Congresso a grande maggioranza repubblicana e gli applausi si sono sprecati, lunghi e ripetuti quasi ad ogni frase. Anche se non sono mancati mormorii di disapprovazione da parte democratica e le donne del partito si sono presentate polemicamente vestite di bianco, in onore delle suffragette e delle loro battaglie.
TRUMP
"Quello che che oggi stiamo testimoniando e il rinnovo dello spirito americano. I nostri alleati sapranno che l'America è ancora una volta pronta a guidare il mondo, tutte le nazioni del mondo, amici o nemici capiranno che l'America è forte, l'America è orgogliosa, l'America è libera". Inizia il discorso in modo non previsto, con una condanna dell'antisemitismo ("ci sono stati diversi episodi, tra cui cimiteri devastati") e di "ogni tipo di odio e di male", ma adesso, con lui, "un nuovo capitolo della grandezza americana sarà aperto".
Questi i punti principali del discorso:
Terrorismo - "Stiamo prendendo misure forti per proteggere il nostro paese dal terrorismo radicale islamico. Non è compassione ma incoscienza permettere un ingresso incontrollato da luoghi dove non esistono controlli adeguati. Cita gli attentati in Europa (Belgio e Francia) e annuncia un nuovo ordine-divieto dopo quello che è stato annullato dai tribunali.
IVANKA TRUMP
"Demolire l'Isis". "Come promesso ho dato disposizioni al dipartimento della difesa di mettere a punto un piano per demolire e distruggere l'Isis, una rete di selvaggi senza legge che hanno massacrato musulmani e cristiani, uomini, donne e bambini di tutte le fedi e i credi": lo ha detto Donald Trump, sottolineando come la sua amministrazione "lavorera' con i nostri alleati, compresi i nostri amici del mondo musulmano, per eliminare questo vile nemico del nostro pianeta".
Immigrazione - Dopo le anticipazioni del pomeriggio Trump propone la sua nuova legge-compromesso. Un nuovo sistema d'immigrazione "che abbandoni quello attuale che vede arrivare manodopera poco qualificata e venga basato sul merito". Cita come modelli paesi "come il Canada e l'Australia".
Muro col Messico. "Costruiremo presto un grande grande muro" al confine con il Messico che contribuirà a fermare il traffico di "droga e il crimine".
Istruzione - "Rappresenta i diritti civili del nostro tempo". Trump chiede un impegno bipartisan al Congresso per votare una legge che finanzi le scuole per i giovani più svantaggiati, "compresi i milioni di ragazzi afro-americani e latinos". Tutte le famiglie dovranno essere libere di scegliersi la scuola che preferiscono: che sia "pubblica, privata, religiosa", oppure che vogliano fare "studiare i figli a casa".
donald trump muro con il messico 5
Sanità - "Oggi chiedo al Congresso di cancellare e rimpiazzare l'Obamacare con riforme che aumentino la possibilità di scelta, abbassino i costi ed allo stesso tempo forniscano una sanità migliore". E invita "repubblicani e democratici a lavorare insieme per salvare gli americani dalla disastrosa Obamacare che sta implodendo".
Investimenti. 'E' arrivato il momento di ricostruire'' le infrastrutture americane. Donald Trump chiede al Congresso americano di approvare norme che ''producano 1.000 miliardi di dollari di investimenti nelle infrastrutture, finanziati con capitale pubblico e privato, creando milioni di nuovi posti di lavoro'' afferma il presidente americano.
Rapporti commerciali. "Sono un forte sostenitore del libero scambio" ma con l'accordo commerciale Nafta, con Messico e Canada, "gli Stati Uniti hanno perso il 25% della loro occupazione nell'industria", ha sottolineato Trump, ribadendo la necessita' di rivedere gli accordi commerciali in modo tale da non svantaggiare le imprese americane.
La Nato. ''Sosteniamo fortemente la Nato, ma i paesi membri devono rispettare i loro obblighi'', ha detto il presidente americano. ''Ci aspettiamo che i nostri partner, nella Nato o in Medio Oriente, assumano un ruolo diretto e significativo nelle operazioni militari e paghino la loro giusta quota di costi''.
donald trump e il progetto del muro con il messico
Condanna dell'odio e del razzismo. ''Le recenti minacce ai centri ebraici e gli atti di vandalismo ai cimiteri, ma anche la sparatoria a Kansas City, ci ricordano che anche se siamo un paese diviso sulle politiche, allo stesso tempo siamo un paese unito nel condannare l'odio in tutte le sue forme''.
TRUMP - UN MURO PER IL MESSICO