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    OCCHIO, C'È UN GRANDE INCIUCIO TRA GRILLINI E BERLUSCONIANI! AD AVELLINO I CONSIGLIERI DI FORZA ITALIA VANNO IN SOCCORSO DEL SINDACO A 5 STELLE VINCENZO CIAMPI, CHE NON HA LA MAGGIORANZA. E LA DIREZIONE CAMPANA DEL PARTITO DI SILVIO LI CONVOCA. MA SENZA DI LORO LA GIUNTA PENTASTELLATA RISCHIA LA SOPRAVVIVENZA


     
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    Norberto Vitale per l'ANSA

     

    BERLUSCONI CON LA MASCHERA DI GRILLO BERLUSCONI CON LA MASCHERA DI GRILLO

    Si gioca su più tavoli la possibilità che ad oltre due mesi dalla sua elezione il sindaco del M5s di Avellino, Vincenzo Ciampi, possa concretamente avviare la consiliatura, dopo aver battuto al ballottaggio del 24 giugno il penalista Nello Pizza, candidato della coalizione di centrosinistra. In questo quadro cresce la polemica, su diversi fronti, per l'appoggio di consiglieri FI al primo cittadino mentre c' è chi prospetta lo scioglimento del Consiglio. In primo luogo, vi è il tavolo delle alleanze. Il sindaco del M5s può contare soltanto su cinque consiglieri eletti nella lista del Movimento mentre la maggioranza, in virtù del premio assegnato alla coalizione che supera il 50% dei voti, è nelle mani del centrosinistra con 17 consiglieri su 32.

     

    Dopo vari rinvii delle dichiarazioni programmatiche, la cui introduzione era stata peraltro, per alcuni, interamente copiata da quelle del sindaco di Verona, nei giorni scorsi Ciampi aveva invitato tutti i gruppi consiliari ad integrare il suo programma di governo ottenendo la disponibilità di sette consiglieri comunali, tra cui Ines Fruncillo e Lazzaro Iandolo eletti nella lista di Forza Italia e considerati vicini al senatore Cosimo Sibilia, coordinatore provinciale del partito.

    ELLEKAPPA - Beppe Grillo e Berlusconi - Da Repubblica ELLEKAPPA - Beppe Grillo e Berlusconi - Da Repubblica

     

    L'iniziativa ha però suscitato "sorpresa e irritazione" nei vertici regionali del partito che sono corsi ai ripari: il coordinatore regionale, Domenico De Siano, ha infatti convocato "in urgenza" per domani i due consiglieri che nel frattempo hanno consegnato al sindaco le loro integrazioni programmatiche accompagnate, almeno fino ad ieri, dalla disponibilità di votare a favore nel consiglio comunale convocato per lunedì prossimo.

     

    Un secondo tavolo, dal quale dipende la sopravvivenza del sindaco e della giunta pentastellata, è quello su cui si valuta la possibilità in tempi strettissimi di arrivare allo scioglimento del Consiglio comunale attraverso le dimissioni di almeno 17 consiglieri: al momento ci sarebbe la disponibilità di 10 consiglieri (5 Popolari demitiani, 3 della lista civica MaiPiù, i candidati sindaci Nadia Arace e Dino Preziosi) e forse quella di Gianluca Gaeta (di Insieme Protagonisti), che si dicono pronti a depositare le dimissioni nella mani del notaio.

     

    Domenico De Siano Domenico De Siano

    Decisiva sarà la scelta dei sei consiglieri del Pd e degli altri tre eletti nella lista Davvero, guidata da Gianluca Festa, a sua volta esponente del Pd. Il segretario provinciale dei Democratici, Giuseppe De Guglielmo, ha convocato per sabato una riunione dalla quale dovrebbe emergere se non una decisione quanto meno un orientamento. La caduta di Ciampi, ovvero lo scioglimento del consiglio comunale, incrocia le prossime elezioni per il presidente della provincia, ufficiosamente fissate per il 31 ottobre ma che potrebbero anche slittare a gennaio.

    vincenzo ciampi sindaco avellino vincenzo ciampi sindaco avellino

     

    Trattandosi di elezioni di secondo livello, dove cioè votano i consiglieri comunali con il voto ponderato che assegna ai consiglieri comunali di Avellino un peso decisivo, è verosimile che il Pd, al netto anche delle divisioni interne sulla opportunità di mettere fine al sindacato Ciampi, rimandi la decisione all'indomani della consultazione. Il terzo tavolo è quello della giustizia amministrativa, a cui il sindaco Ciampi si è rivolto, tra le polemiche, per ottenere il riconteggio di 729 schede.

     

    Il Tar si pronuncerà il prossimo 3 ottobre. L'obiettivo del M5s è quello di cancellare il premio di maggioranza attribuito al centrosinistra per aver ottenuto il 53,2% dei voti. Se le 729 schede venissero riassegnate, c'è la possibilità, "remota" spiegano gli esperti, che la percentuale del centrosinistra scenda al 49,7%, con la conseguente ridistribuzione dei seggi che cambierebbe l'attuale geografia politica del consiglio a tutto vantaggio del M5s.

    il sindaco di avellino vincenzo ciampi con luigi di maio il sindaco di avellino vincenzo ciampi con luigi di maio il sindaco di avellino vincenzo ciampi con luigi di maio 2 il sindaco di avellino vincenzo ciampi con luigi di maio 2 il sindaco di avellino vincenzo ciampi con luigi di maio 1 il sindaco di avellino vincenzo ciampi con luigi di maio 1 DOMENICO DE SIANO E FRANCESCA PASCALE DOMENICO DE SIANO E FRANCESCA PASCALE

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