Martina Ghiringhelli per http://www.optimaitalia.com/
Se il mondo di Hollywood è stato scosso dal Caso Weinstein, tristemente salito alla ribalta nelle ultime settimane, non si può certo far finta che il Bel Paese, che di cinema se ne intende tanto quanto il sobborgo californiano, sia esente da dinamiche di questo genere. Tea Falco, Giorgia Ferrero e altre colleghe hanno infatti preso parte a un servizio de Le Iene nel quale hanno denunciato situazioni scomode nelle quali si sono trovate con registi e produttori tutti italiani.
tea falco le iene
Il servizio in questione, curato da Dino Giarrusso e andato in onda durante la puntata de Le Iene di domenica 22 ottobre, si è aperto con la testimonianza di Giovanna Rei, attrice napoletana che Weinstein ha molestato circa vent’anni fa. “Non ero l’unica stupida ad essere caduta nella trappola del lupo” ha detto la Rei, raccontando la sua brutta storia come già aveva fatto a Porta a Porta solo qualche giorno fa.
giorgia ferrero le iene
La parte realmente inedita del servizio comincia col racconto di Giorgia Ferrero, attrice teatrale che ha preso parte anche a La grande bellezza di Paolo Sorrentino e ad alcuni episodi della soap Un posto al sole. “Sto con Asia” ha esordito la Ferrero, raccontando poi la sua storia che inizia quando un “regista napoletano di cui avevo stima, che ha vinto molti premi“ la chiama per offrirle un ruolo da protagonista nel suo nuovo film.
i messaggi del regista napoletano a giorgia ferrero a le iene
La conversazione si sposta poi su WhatsApp dove lui le chiede dapprima le misure, poi una foto con indosso solo un reggiseno e una del seno nudo – che l’attrice invia -, e infine una foto del posteriore della Ferrero. “Il mio sedere col ca**o che te lo mando” ha detto Giorgia, spiegando poi come il regista abbia insistito pretendendo da lei un “coinvolgimento assoluto” qualora avesse voluto la parte. Alla fine, al rifiuto di lei, il regista ha semplicemente deciso che “Forse questo film non è proprio adatto a te”.
i messaggi del regista napoletano a giorgia ferrero a le iene
Molto più tristemente fisiche le testimonianze venute dopo, la prima delle quali, rilasciata da un’attrice che ha preferito avere il volto oscurato, è davvero inquietante. Il suo molestatore è un regista e produttore romano sulla quarantina che ha girato diversi film di successo, soprattutto commedie. Il contesto è quello di un provino: lei viene invitata nel suo studio, che si rivela essere casa sua, e poi le vengono proposti alcuni “esercizi di recitazione”. “Erano scene sempre più intime” ha detto lei, “Avevo vent’anni, non sapevo fin dove un regista potesse spingersi e gliel’ho fatto fare”.
i messaggi del regista napoletano a giorgia ferrero a le iene
La situazione però è degenerata: dai baci si è passati ad una scena apparentemente innocua, ovvero il momento di una commedia in cui un rapporto tra marito e moglie viene interrotto da una telefonata. “Non c’era bisogno di togliersi i vestiti, ma lui si è spogliato completamente nudo” ha ricordato lei, parlando poi del panico che l’ha assalita quando si è accorta di non avere una via d’uscita. Dopo aver tentato di toglierle la maglietta, il regista ha ripiegato decidendo di masturbarsi di fronte a lei, impietrita sul divano. La vicenda si è conclusa con una querela al regista.
Serena Bruni è invece una ex attrice, ovvero una donna che, viste le molestie di cui è stata oggetto quando ha provato ad affacciarsi al mondo della recitazione, ha deciso di rinunciare al suo sogno: “Ho subito almeno una decina di casi di molestie” ha confessato a Giarrusso. Il peggiore, e quello che ha scelto di raccontare pubblicamente, le è accaduto quando aveva ventitré anni e fresca di accademia di recitazione è stata chiamata per un provino da un’importante casa di produzione.
serena bruni le iene
L’uomo che l’ha ricevuta l’ha richiamata per un secondo incontro, nel quale si è dimostrato molto diverso rispetto al primo: con quella che la Bruni ha definito una “faccia da maniaco”, le ha detto testualmente che “mi stuzzichi sessualmente, dovrò provarci per forza con te: da quando lavori con me devi fare quello che dico io”. Questa violenza ha totalmente distrutto la carriera di Serena Bruni che, pur non essendosi piegata alla volontà dell’uomo e pur essendo fuggita prima che l’incontro si trasformasse in uno stupro, ha deciso di rinunciare alla professione di attrice: “Mi sono sentita piccola, stupida e ingenua: non voglio che qualcuno mi molesti e non voglio sentirmi in colpa”.
L’ultima testimonianza arriva infine da Tea Falco, vista di recente nel ruolo di Beatrice Mainaghi nella serie tv di Sky 1992 e nel sequel 1993. “Avevo ventun anni e un regista mi ha contattata su Facebook” ha raccontato, specificando che si trattava di un “regista di serie tv in prima serata“.
attrice anonima accusa regista a le iene
Con la scusa di visionare i suoi scatti – la Falco è anche fotografa oltre che attrice – il regista la attira a casa sua e tutto procede bene finché lei non accusa un forte mal di pancia. Lui si propone di massaggiarle il ventre, massaggio che sfocia in un’esperienza spiacevole: Tea si trova le mani del regista nelle mutande. “Ero ingenua, non avevo nemmeno pensato che potesse succedere” ha spiegato lei.
GIOVANNA REI
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