ALFREDO DANESI GIULIO OCCHIONERO
DAGOREPORT
“Sì, mi ricordo: era il 2008, in un albergo di Porto Cervo si erano dati appuntamento un po’ di gioventù romana per un aperitivo. Lo conoscevo perché Giulio abitava a Vigna Clara, dalle parti di piazza dei Giochi Delfici, e la notte girava tantissimo per i locali di Ponte Milvio e per i ristoranti dei Parioli (“Al Caminetto”, per esempio). Gran frequentatore del Circolo Canottieri Roma, aveva passaporto americano, parlava perfettamente inglese e all’epoca aveva una storia con una ragazza russa molto carina.
MEL SEMBLER GIULIO OCCHIONERO
Figlio di professori universitari – la madre docente alla Sapienza, il padre docente in una università americana - Giulio era un tipo genialoide, molto serio, non proprio dotato di simpatia, amava scivolare sul windsurf… Ecco: un nerd introverso che si era laureato con lode in ingegneria nucleare, specializzato in statistica e matematica finanziaria. Lavorava infatti per banche d’affari italiane e straniere – anche il Monte dei Paschi, credo - costruendo algoritmi per creare i famosi derivati.
francesca maria occhionero
Guadagnava molto e a un certo punto mise su una propria società di intermediazione finanziaria. La sorella no, non si vedeva in giro la sera: era sposata con un chimico. Oggi, leggendo i siti, la cosa che ho colpito tutti noi è il suo interesse verso la politica. Forse, anzi, quasi sicuramente era uno orientato a destra ma non ne ha mai parlato. Dal 2010 non l’ho visto più in giro. C’è chi dice – ma non so se è vero - che si era trasferito in periferia, alle Porte di Roma”.
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