Paola Caruso per www.corriere.it
IL BOLLETTINO DEL 31 MAGGIO
Sono 1.820 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +2.949). Sale così ad almeno 4.217.821 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 82 (ieri sono stati +44), per un totale di 126.128 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.858.019 e 6.358 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +6.574). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 233.674, pari a -4.622* rispetto a ieri (-3.670 il giorno prima), in calo dal 6 aprile con l’unica eccezione del 2 maggio.
brescia tamponi
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 86.977, ovvero 77.518 in meno rispetto a ieri quando erano stati 164.495. Mentre il tasso di positività è 2,1% (l’approssimazione di 2,09%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, più di 2 sono risultati positivi; ieri era 1,8%.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri, sotto la quota di 2 mila: per vedere meno di 2 mila casi bisogna andare indietro al 30 settembre 2020. Una buona notizia. Come di consueto, la curva tocca il punto minimo della sua altalena il lunedì per effetto di un minor numero di tamponi (il più basso della settimana).
tamponi coronavirus
Il miglioramento dello scenario — che procede da tempo — si vede dal confronto con lo scorso lunedì (24 maggio) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +2.490 casi con un tasso di positività del 2,3%: oggi, infatti, ci sono meno contagiati con una percentuale più bassa (2,1% contro 2,3%).
Il sistema sanitario
Sempre in calo le degenze, in area critica e non. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -109 (ieri -209), per un totale di 6.482 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -28 (ieri -34), portando il totale dei malati più gravi a 1.033, con 38 nuovi ingressi in rianimazione (ieri +27).
terapie intensive
Secondo i dati Agenas aggiornati al 30 maggio le terapie intensive occupate a livello nazionale scendono al 12% (la soglia di allerta è 30%) e i posti occupati nei reparti ordinari calano all’11% (la soglia di allerta è 40%). Si tratta dei valori più bassi mai raggiunti dall’inizio del monitoraggio Agenas, ovvero da novembre 2020.
Le vittime
Aumentano le vittime: sono 82 contro le 44 di ieri, comunque meno di 100 per il terzo giorno consecutivo. Nel dato potrebbero essere conteggiati decessi avvenuti nel weekend (non tutte le strutture sanitarie comunicano i numeri delle persone che hanno perso la vita nel fine settimana).
I vaccinati
coronavirus - vaccinazioni all ospedale militare di baggio
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 34,4 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 11,8 milioni (20,03% della popolazione).
I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 835.117: +132 casi (ieri +458)
Veneto 423.327: +60 casi (ieri +150)
Campania 419.269: +284 casi (ieri +385)
Emilia-Romagna 383.879: +188 casi (ieri +190)
Piemonte 360.274: +126 casi (ieri +233)
Lazio 342.023: +251 casi (ieri +278)
Puglia 250.419: +142 casi (ieri +90)
Toscana 241.422: +147 casi (ieri +263)
Sicilia 225.809: +258 casi (ieri +348)
Friuli-Venezia Giulia 107.006 : +8 casi (ieri +34)
Liguria 102.761: +43 casi (ieri +41)
Marche 102.682: +50 casi (ieri +81)
Abruzzo 74.040: +15 casi (ieri +54)
P. A. Bolzano 72.897: +11 casi (ieri +42)
Calabria 66.932: +57 casi (ieri +139)
Sardegna 56.659: +16 casi (ieri +30)
Umbria 56.383: +6 casi (ieri +63)
P. A. Trento 45.427: +10 casi (ieri +28)
Basilicata 26.316: +6 casi (ieri +19)
Molise 13.586: +0 casi (ieri 7)
Valle d’Aosta 11.593: +10 casi (ieri +16)
Note:
* La riduzione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.